
Il consigliere regionale del M5S Domenico Pettinari chiede le dimissioni del subcommissario alla sanità Giuseppe Zuccatelli, dopo le dichiarazioni di quest’ultimo sulla vicenda della chiusura dei punti nascita degli ospedali di Sulmona, Ortona, Penne e Atri.
«Zuccatelli – sottolinea Pettinari – parla di decisione tecnica già presa e quindi irrevocabile, ma la sua è una posizione inaccettabile. Non spetta a un tecnico decidere come va organizzata la sanità sui territori, perché si tratta di una prerogativa che lo Stato ha delegato alle Regioni. A mio parere, dunque, il subcommissario ha travalicato le sue competenze, andando a invadere un campo su cui è la politica a dover prendere le decisioni. Per questo chiedo le sue dimissioni».
Pettinari punta invece a riaprire il confronto sulla chiusura dei punti nascita, «che – puntualizza – va affrontato in Consiglio regionale, salvaguardando le giuste istanze dei territori. Del resto anche il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha precisato che la norma prevede delle specifiche deroghe ed è su questa opportunità che dobbiamo concentrare i nostri sforzi. Da anni mi batto contro lo sperpero di denaro pubblico, ma in questo caso mi sembra che mantenere aperti dei presidi sul territorio non possa essere classificato come uno spreco. I tagli da fare sono altri, anche in sanità, e devono partire dai contratti con i fornitori, non dai servizi al cittadino».
Critiche sono arrivate anche da Forza Italia. «Dopo due anni e mezzo Zuccatelli, nominato il 7 giugno del 2012, entra a gamba tesa in una querelle politica solo ed esclusivamente per difendere le bugie propinate dall’assessore Paolucci in campagna elettorale», sottolineano in una nota il capogruppo di Forza Italia Lorenzo Sospiri e il presidente della Commissione di Vigilanza Mauro Febbo, replicando alle dichiarazioni del subcommissario della sanità abruzzese per il quale i punti nascita vanno chiusi perché non sicuri. «Con le sue dichiarazioni – sottolineano Febbo e Sospiri – non fa altro che confermare quanto dichiarato dal ministro Lorenzin, che ha sottolineato come il vero problema è la sicurezza dei punti nascita e in tal senso la Regione deve fare da garante. Sul tema sicurezza Zuccatelli dovrebbe spiegarci perché in Abruzzo ci sono solo 3 ospedali (Chieti, Pescara e L’Aquila) che hanno il TIN, Terapia Intensiva Neonatale; gli altri nosocomi quindi andrebbero chiusi? La realtà non è quella descritta dal sub commissario: chiudendo Ortona ci sarebbe un’intensificazione del lavoro per l’ospedale di Chieti che in questo periodo è alle prese con gli adeguamenti sismici e i trasferimenti dei reparti. Zuccatelli è in grado di garantire l’adeguata sicurezza? E se tutte le partorienti andassero a Lanciano può certificare che quella struttura sia più sicura di Ortona? Può garantire che Pescara sia in grado di sopperire alla chiusura di Penne? Non dimentichiamo, poi, le problematiche relative alla morfologia del territorio, alle distanze e alla criticità della rete viaria che le fredde valutazioni tecniche non tengono in giusta considerazione». «Inoltre – sottolineano i consiglieri di Forza Italia – riteniamo che si spenda molto meno per adeguare i punti nascita, ove ci siano delle criticità, piuttosto che intervenire sulle strutture che resterebbero aperte per le quali, come sottolinea lo stesso sub commissario, sarebbero necessarie ingenti risorse e tempi molto lunghi. Ci rendiamo conto, però, che per qualcuno distruggere è più facile che migliorare l’esistente». «Se poi Zuccatelli – concludono Sospiri e Febbo- si sente in grado di governare si candidi pure, prenda i voti, conquisti un posto all’Emiciclo e porti avanti il suo progetto».
ZUCCATELLI: «FARNETICAZIONI» – «In riferimento alle farneticazioni del consigliere regionale del Movimento 5 stelle Domenico Pettinari vengo a precisare che nelle Regioni Commissariate, come la Regione Abruzzo, per le leggi di riferimento specifico al commissariamento stesso, il compito di decidere in materia di Sanità spetta esclusivamente alla Struttura Commissariale». A sottolinearlo è Giuseppe Zuccatelli, in risposta alla richiesta di dimissioni del consigliere pentastellato.
«In esse – spiega il sub commissario – si evince che la struttura commissariale può essere composta da un Commissario ad Acta e da uno o più Sub Commissari (rispettivamente, Luciano D’Alfonso e Giuseppe Zuccatelli ndr) quindi nè la Giunta, nè il Consiglio Regionale possono assumere decisioni in materia sanitaria. La cosa è talmente evidente che ogni volta che in passato ciò è accaduto il Governo e la Corte Costituzionale sono intervenuti per eliminare le norme sanitarie approvate».
«Invito pertanto il consigliere Pettinari a leggere le leggi di riferimento – conclude Zuccatelli – in modo che possa acquisire le informazioni necessarie in materia, che evidentemente non conosce».