
Domani, Domenica delle Palme, a Madonna Fore sarà riproposto il rito della distribuzione delle palme, con l’universale simbolo della pace tra gli uomini: il ramoscello di ulivo.
Alle ore 10 di domenica 29 marzo si ripeterà la celebrazione della Santa messa, officiata dal canonico don Daniele Pinton. E’ un altro piccolo ma significativo passo verso il recupero delle nostre tradizioni identitarie.
«La Madonna Fore – si legge in una nota diffusa dall Arciconfraternita dell’Addolorata – generazioni di aquilani hanno fatto quel paio di chilometri nel giorno della domenica delle palme; eravamo in tanti anche quel tragico 5 aprile del 2009. Una attenzione particolare da parte del Comune e della Fondazione Carispaq ha atto sì che si siano completati i lavori di allaccio della rete elettrica per portare l’energia alla Chiesa, che ha consentito di dismettere il “rumoroso” e dispendioso gruppo elettrogeno. Grazie all’impegno “deji quatrani” della confraternita, con in testa l’infaticabile Sergio Passacantando, si va avanti, almeno in questo incantevole spazio “cittadino”. Abbiamo da tempo, ormai, ricominciato a salire i sentieri di quell’area storico-naturalistica e paesaggistica di grandissimo interesse, anche scientifico-archeologico, dotata di un ricchissimo sistema di antichi percorsi, accessibile e fruibile da tutti, uomini e donne, ragazzi e anziani, con decine di mete da scegliere e da raggiungere».
L’Arciconfraternita dell’Addolorata, custode della Chiesa, invita gli aquilani, ovunque è comunque collocati, «a venire alla Madonna Fore: è un buon viatico per fare un pieno di energia positiva, recuperare il cammino alla speranza, aiutandoci l’un l’altro a ritrovare e rinnovare le ragioni identitarie che ci fanno essere cittadini dell’Aquila. Aquilani».