
di Claudia Giannone
Forse per il periodo positivo che sta tornando ad avvolgere la compagine del capoluogo, forse per il modulo che si è rivelato adeguato per la squadra, forse per il silenzio del “Fattori”, che ormai appare come uno stadio nemico e non spaventa più come prima, quando era visto come un taboo. L’Aquila continua a vincere e a regalare gioie a quei pochi supporters che hanno deciso di popolare ancora la curva, mentre il tifo organizzato si è spostato all’esterno.
Si riparte con il 4-2-3-1 ormai consolidato: tornano in campo dal primo minuto Virdis e Djuric, mentre è ancora tempo di tribuna per Giordano Maccarrone. Il difensore, insieme a Del Pinto, potrebbe essere arruolabile giovedì contro il Savona, ma sarà solo la nuova settimana di allenamento a rivelarlo.
Primo tempo che sorride all’Aquila: subito i padroni di casa trovano il vantaggio, contro un avversario che non dimostra di avere grandi qualità sul campo. Pochi, infatti, gli spunti da parte del Santarcangelo, che subisce molto da parte di una squadra che, al momento, sembra essere in ripresa. La prima rete arriva al 4′ minuto: punizione di Corapi che si infila alla destra del portiere, dinanzi ad un’intera compagine immobile, che non cerca neanche di opporsi. Un tiro salvabile, che si trasforma in una marcatura per il folletto rossoblù. Continua l’assalto da parte degli uomini del “Fattori”: ci prova Virdis, all’11’, con una bella cavalcata che lo porta nell’area avversaria, ma l’attaccante aquilano spara sull’estremo difensore e non porta a termine ciò che aveva iniziato. Due minuti dopo, il raddoppio: calcio d’angolo di Corapi che favorisce l’inserimento del capitano, che di testa colpisce e torna a segnare. L’unico che tenta di accorciare le distanze, nel corso della prima frazione di gioco, è Taugourdeau, che si incarica di una punizione dalla distanza, ma riesce solo a lisciare la superficie del palo. Di nuovo L’Aquila con Pacilli, che risponde al 26′ con un gioco sulla propria fascia e un pallonetto che cerca l’incrocio dei pali, trovandolo solo all’esterno. Nient’altro da annotare nei venti minuti rimasti: gli aquilani affrontano un’avversaria quasi invisibile sul campo, che non si oppone e non cerca di spingersi troppo in avanti. Nessun problema nel chiudere il primo tempo.
Pecche maggiori sul fronte locale nel corso della ripresa: un animo più spento da parte dell’Aquila, che porta il Santarcangelo ad aprirsi maggiormente e ad avanzare sul campo. È alla prima occasione utile, infatti, al 5′ minuto, che De Respinis percorre tutta la metà campo avversaria, calciando il pallone ed insaccandolo poco più in basso dell’incrocio dei pali. Inizia la confusione dell’Aquila: molte palle vengono concesse in modo banale agli avversari, le occasioni cominciano a scarseggiare e il livello del gioco si abbassa notevolmente. A nulla servono le tre sostituzioni effettuate: fuori De Francesco, che salterà il prossimo incontro per un cartellino giallo ricevuto in stato di diffida, Virdis e Pacilli, dentro Perpetuini, Pozzebon e Sandomenico, ma la storia non cambia.
Gli avversari, però, non si mettono esageratamente in mostra e non trovano il pari: fine dell’incontro e tre punti in tasca. Ampio pasto per un match all’ora di pranzo, mentre il Santarcangelo resta a bocca asciutta.
L’AQUILA CALCIO: Zandrini, Scrugli, Pedrelli, De Francesco (14′ st Perpetuini), Pomante, Zaffagnini, Pacilli (31′ st Sandomenico), Djuric, Virdis (24′ st Pozzebon), Corapi, Triarico Tateo. A disp.: Cacchioli, Carini, Gotti, Perna. All. Nunzio Zavettieri.
SANTARCANGELO: Nardi, Traorè, Rossi, Taugourdeau (6′ st Obeng), Cola, Capitanio, Bisoli, Garufi, Guidone (20′ st Graziani), Argeri (7′ st Radoi Sorin), De Respinis. A disp.: Lombardi, Olivi, Adorni, Possenti. All. Agatino Cuttone.
ARBITRO: Aristide Capraro (Frosinone).
ASSISTENTI: Michele Grossi (Frosinone), Veronica Vettorel (Latina).
MARCATORI: 4′ pt Corapi, 13′ pt Pomante, 5′ st De Respinis.
AMMONITI: 23′ pt De Francesco, 43′ pt Virdis, 34′ st Pozzebon, 48′ st Radoi Sorin.
ANGOLI: 4-4.
RECUPERO: 2′ pt, 3′ st.