Punto Nascita a Sulmona, «Tutta una questione di soldi»

31 marzo 2015 | 19:47
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Punto Nascita a Sulmona, «Tutta una questione di soldi»

La chiusura del punto nascita di Sulmona «è legata a una questione prettamente economica».

Lo ha affermato il sindaco di Sulmona, Giuseppe Ranalli, nel corso di una conferenza stampa in cui ha illustrato i contenuti dell’incontro avuto ieri pomeriggio ad Avezzano, con l’assessore alla Sanità, Silvio Paolucci.

«Voglio dire alla città e a tutti i residenti del Centro Abruzzo che l’attuale Commissario della Sanità abruzzese che è anche il capo del governo della Regione Abruzzo – ha affermato Ranalli – ha deciso di sopprimere il punto nascita per questioni di soldi facendosi beffa delle esigenze sociali e del diritto alla sanità di un intero territorio. Per lui e per l’assessore alla Sanità costa troppo attivare tutte le strutture necessarie per garantire i livelli di assoluta sicurezza sia alla madre che ai nascituri».

Il sindaco ha poi ribadito che «Sulmona non ci sta a questa politica che guarda solo ai bilanci e non ai cittadini” tanto che «vogliono trasformare l’ospedale in un grande reparto di geriatria, che si occupi esclusivamente di patologie per anziani. Un territorio dove non si può nascere ma si può solo morire». «Voglio ricordare che siamo gli unici in Abruzzo – ha proseguito Ranalli – ad aver già rilasciato le autorizzazioni per la costruzione

di un nuovo blocco parto già finanziato e quindi la sicurezza la stiamo già mettendo in atto».

«Continuerò a percorrere le vie istituzionali fino al consiglio regionale di martedì prossimo – ha concluso il sindaco – se la situazione resterà questa è se il governo regionale continuerà a restare sordo sui problemi sanitari del Centro Abruzzo inizierò altre forme di protesta, anche le più eclatanti. Di sicuro difenderò la mia città fino alla fino contro tutto e tutti».