
di Lorena Bruno*
Piatto ricco, saporito e leggero adatto per un’occasione ma anche quando siamo giù di morale e vogliamo coccolarci un po’. Il riso integrale conferisce un sapore unico a questo piatto e le zucchine, volendo, possono essere sostituite con l’avocado.
La ricetta per 2:
• 1 bicchiere e mezzo di riso Venere;
• 2 zucchine;
• sale dell’himalaya e pepe nero q.b;
• 100 gr di gamberetti ( freschi o preconfezionati);
• olio extra-vergine d’oliva q.b;
• vino bianco per sfumare;
• cipolla q.b.
La primissima cosa da fare è mettere l’acqua in pentola. Considerate che il riso Venere è un riso integrale e, come ogni riso integrale, ha un tempo di cottura molto lungo. Se nella normalità dei casi un riso integrale impiega 14-18 minuti, il riso Venere dai 18 ai 20 minuti abbondanti. Quindi, avete tutto il tempo di preparare il condimento mentre il riso cuoce.
Lavate le zucchine e tagliatele a rondelle sottili. Tritate finemente la cipolla ( io ne ho usata metà della metà) e, con un filo di olio extra-vergine lasciatela rosolare in una padella anti-aderente per qualche minuto. Aggiungete le zucchine precedentemente tagliate a rondelle e i gamberetti sciacquati. Lasciate andare a fuoco medio per qualche minuto e aggiustate di sale e di pepe.
A questo punto, aggiungete del vino bianco e lasciate cuocere per 10 minuti. Ricordate che il vino dovrà evaporare altrimenti coprirà il sapore di tutti gli altri ingredienti.
Uno o due minuti prima che la cottura del riso sia ultimata, scolatelo e terminate la cottura in padella. Amalgamando bene il riso con tutti gli ingredienti. Il riso assorbirà parte del sughetto creato dal condimento in fase di cottura, catturando tutti i sapori della padella.
Non vi resta che servire, buon appetito!
[i]*Lorena Bruno, anni 28, laureata in Relazioni Internazionali, si interessa di politica, cucina e fotografia. Vive perennemente con le cuffie alle orecchie, va sempre in giro con la sue reflex e con un buon libro in borsa.
{{*ExtraImg_178989_ArtImgRight_300x381_}}Ama viaggiare e varca i confini ogni volta che può. Ha vissuto ad Agrigento, la sua terra nativa; Roma, la sua città d’adozione ed i suoi studi l’hanno portata a vivere in Portogallo ed in Inghilterra. Cucina torte e dolci da sempre; il resto l’ha imparato per sopravvivenza, curiosità e passione.[/i]