
«Questa mattina mi recherò presso l’Autorità Giudiziaria per esporre i fatti di chi, nel firmare un “documento di maggioranza” ha, di fatto e di diritto, disatteso un impegno preso con Delibera approvata a maggioranza dal Consiglio Regionale nella seduta del 9 aprile u.s» scrive questa mattina in un comunicato il consigliere regionale M5S Pettinari.
«Mi riferisco alla risoluzione del M5S votata anche da cinque consiglieri di maggioranza che impegna il Presidente e la Giunta regionale a non chiudere i quattro punti nascita (Penne, Sulmona, Atri e Ortona).
Contrariamente a quanto deliberato dal Consiglio, la sera stessa, la maggioranza ha firmato un documento che chiaramente statuisce che “indietro non si torna” , quindi il Decreto di chiusura dei punti nascita del Commissario D’Alfonso non si revoca né si sospende , vale a dire : i punti nascita verranno chiusi (-ripetesi – contro una delibera del Consiglio perché la risoluzione è una delibera a tutti gli effetti e ne produce gli effetti).
Questo gesto di assoluta mancanza di rispetto da parte della maggioranza e di non ottemperanza ai dettami di una delibera regolarmente approvata, oltre ad essere censurato dal punto di vista politico deve essere necessariamente valutato dagli organi competenti esterni alla politica.
Alla luce dei gravissimi fatti accaduti invito caldamente il Presidente della Regione a chiedere scusa all’intero consiglio e ad annullare il documento di maggioranza, in caso contrario dovrebbe dimettersi.
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