Le Pagelle del Misde: Hellas Verona – Inter 0-3

13 aprile 2015 | 12:07
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Le Pagelle del Misde: Hellas Verona – Inter 0-3

di Lorenzo Di Cola

Dopo 5 gare senza successi, gli uomini di Mancini trovano una vittoria importante per il morale, ottenuta sul difficile campo dell’Hellas Verona. Inizialmente a segno con Icardi e Palacio, l’Inter arriva al 3-0 grazie all’autogoal di Vangelis Moras nel finale.

HELLAS VERONA

RAFAEL 6: quando Benitez gli preferisce Andujar come portiere titolare del Napoli, si trasferisce all’Hellas per fare danni anche a Verona. GUASTAFESTE

SALA 6: prova ad intrattenere gli attaccanti interisti, facendoli accomodare su dei comodi divani. Palacio e Icardi, però, ringraziano e segnano. SALA PER UN’ALTRA VOLTA

RODRIGUEZ 5: prova a distrarre Icardi inducendolo a pensare che dietro la maschera che indossa si nasconda Belen Rodriguez; l’Argentino, però, capisce il tranello e non abbocca. POCO CREDIBILE

MORAS 4,5: segna al proprio portiere ed esulta ma, quando sul tabellone esce il 3-0 per l’Inter, capisce che avrebbe dovuto segnare nell’altra porta. CONFUSO

PISANO 4,5: E’ dalla sua pare che l’Inter costruisce i goal, affondando con una imbarazzante facilità. A fine partita, si giustifica affermando che certi giocatori regalano un’emozione per sempre. EROS

OBBADI 6: l’acquisto suggerito direttamente da Matteo Salvini risulta uno dei migliori tra le fila del Verona grazie ad un tiro finito in curva. BEST(IA) – dal min. 81 VALOTI s.v.

TACHTSIDIS 5,5: dopo aver visto una sterzata di D’Ambrosio sviene, accasciandosi a terra con la speranza che il terzino napoletano gli vada a sbattere. OSTACOLO

HALLFREDSSON 5: c’è chi usa il gel e c’è chi usa soltanto l’acqua per sistemarsi i capelli. L’Islandese, invece, usa il brillantante per far non sembrare spettinato. MASTROLINDO – dal min. 72 GRECO 6: si ispira al Karagounis del 2004 e procura il rigore che Toni spedirà sulle mani di Handanovic. ELLENICO

JUANITO GOMEZ 5,5: fratello di Mario e Alejandro, cerca di affermarsi come il miglior figlio tra i tre per ottenere la cospicua eredità di famiglia. OPPORTUNISTA – dal min. 75 SAVIOLA s.v.

TONI 5: va sul dischetto con la mano destra già vicino l’orecchio; quando si rende conto che di fronte a se c’è Handanovic, si trasforma nell’urlo di Munch. OPERA D’ARTE

JANKOVIC 6: non avendo ricevuto l’invito alla festa della resurrezione di Jesus di Domenica scorsa, decide di vendicarsi facendolo soffrire sulla fascia. INVIDIOSO

INTER

HANDANOVIC 7.5: dopo il penalty fischiato ingiustamente da Tagliavento, corre ad esultare sotto i suoi sostenitori per poi tornare sulla linea di porta per parare il rigore di Toni. SICUREZZA

D’AMBROSIO 7: non fa rimpiangere il Divino Jonathan e fa sì che i giocatori cadano ai suoi piedi quando è in possesso del pallone nella trequarti avversaria. BUCCIA DI BANANA

RANOCCHIA 6.5: dopo mesi fa trascorrere una serata più o meno tranquilla ai propri tifosi, non regalando agli avversari lampanti occasioni da goal. AVARO

VIDIC 6.5: premia la fiducia del tecnico che lo manda in campo dal primo minuto, insegnando a Ranocchia e Jesus come si tiene una linea difensiva. PROFESSORE

JESUS 6: risente ancora dei postumi delle lunghe feste di Pasqua e Pasquetta in suo onore e lo si vede, soprattutto quando è chiamato a contenere Jankovic. APPESANTITO

BROZOVIC 6: prima del match Mancini si raccomanda con il Croato, invitandolo a non farsi ammonire per poter giocare il derby. Nel primo tempo commette un fallo a metà campo e, puntualmente, prende il giallo. BALOTELLI

MEDEL 6: recupera una quantità infinita di palloni ma, spesso e volentieri, li restituisce immediatamente agli avversari grazie ai ferri da stiro che ha al posto dei piedi. RICICLO – dal min. 80 GNOUKOURI s.v.

GUARIN 6: per saltare il Derby ed ottenere, quindi, una serata libera per recarsi nei migliori night di MilanO, imita il collega Brozovic. FURBO

HERNANES 7: Mancini finalmente lo accontenta e lo fa giocare dietro le punte. In queste condizioni, potrebbe rivelarsi un “nuovo acquisto” per il finale di stagione e non solo. PROFETA – dal min. 88 FELIPE s.v.

PALACIO 7.5: finalmente è tornato il Palacio degli ultimi anni: dribbling, goal e treccia poggiata sull’orecchio. BENTORNATO – dal min. 80 KOVACIC s.v.

ICARDI 7: gioca due palloni a partita che, puntualmente, entrano in rete oppure si trasformano in assist per i compagni. RE MIDA

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