
«Inserire l’indulgenza di papa Celestino V attraverso la Porta Santa della Basilica di Collemaggio». La proposta è dell’ex sindaco dell’Aquila Biagio Tempesta che ha scritto una nota al primo cittadino Massimo Cialente e all’arcivescovo del capoluogo monsignor Giuseppe Petrocchi.
Tempesta, che parla di «un progetto su cui lavorare», prende sunto, ovviamente, dal giubileo straordinario indetto da papa Francesco dall’8 dicembre 2015 al 20 novembre 2016.
L’ex sindaco afferma che il pontefice ad ottobre con un suo documento parlerà «del ritorno all’essenziale, dell’annuncio gioioso del perdono, della misericordia come architrave che sorregge la Chiesa».
«Il Giubileo quindi – scrive l’ex sindaco – evidenzierà l’elemento più tradizionale, quello dell’indulgenza, prassi che ha avuto grande risalto nella storia del papato».
Ecco dunque l’importanza di inserire l’indulgenza di papa Celestino attraverso la Porta Santa di Collemaggio. «Perché – si chiede Biagio Tempesta – non ricordare la Perdonanza come identità della città dell’Aquila dal momento che la Bolla, dono di un grande Papa, sancisce uno dei concetti più alti della cristianità, cioé il perdono? Sarebbe molto bello – aggiunge – che il sindaco dell’Aquila e l’arcivescovo operassero per inserire il percorso aquilano nel grande disegno di Papa Bergoglio». E infine suggerisce: «ad esempio si potrebbe tenere aperta la Porta Santa a partire dalla prossima Perdonanza sino al termine del Giubileo».