Strangolò prostituta, assolto perché incapace

16 aprile 2015 | 17:55
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Strangolò prostituta, assolto perché incapace

È stato assolto perché totalmente incapace di intendere e di volere al momento del fatto il 22enne di Chieti accusato di omicidio per aver strangolato una prostituta romena che aveva 20 anni, nella notte fra il 23 e il 24 dicembre del 2011 in un’abitazione di Francavilla al Mare (Chieti), dove i due avevano consumato un rapporto sessuale.

La sentenza è stata emessa oggi dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Chieti, Antonella Redaelli, nel processo con il rito abbreviato svoltosi a Chieti. Anche la pubblica accusa, rappresentata in aula dal procuratore capo della Repubblica di Chieti Pietro Mennini, aveva chiesto l’ assoluzione.

Al giovane, che soffre di una grave patologia psichiatrica e che già da tempo si trova nella struttura di Aversa, il giudice oggi ha applicato la misura di sicurezza dell’ospedale psichiatrico giudiziario per la durata di 15 anni.

Secondo i risultati della consulenza tecnica d’ufficio disposta dal Gup ed eseguita dallo psichiatra Raffaele De Leonardis, il giovane teatino al momento dell’omicidio era totalmente incapace di intendere e volere.