
Dieci parti in cinque giorni nel punto nascita di Sulmona, secondo il Tribunale per i diritti del Malato. «Siamo andati a controllare le registrazioni al reparto e abbiamo trovato questa bella sorpresa», dice il responsabile regionale del Tribunale Edoardo Facchini.
«E questo nonostante ci siano problemi organizzativi, di personale e di sicurezza – aggiunge – La responsabilità della situazione in cui versa il reparto è di chi non è intervenuto prima, altrimenti non staremo qui a combattere questa battaglia. Noi ci auguriamo che le cose cambino, ma il problema è chiaramente politico e mi auguro che chi lo deve fare, si metta una mano sulla coscienza e torni indietro da una decisione assurda che penalizza tutto l’Abruzzo interno».