#Ilpesosocialedelledonne, Mirella condurrà ‘Miss Lilt L’Aquila’

20 aprile 2015 | 12:00
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#Ilpesosocialedelledonne, Mirella condurrà ‘Miss Lilt L’Aquila’

di Gioia Chiostri

[i]Il male oscuro debellato dalla luce cristallina di una forma femminile fortificata e protetta dall’intelligenza della cura[/i]. È stato scelto il volto femminile che condurrà la prima edizione provinciale del concorso di bellezza dal ‘dietro le quinte’ sociale, ‘Miss Lilt L’Aquila’. La preziosa fascia che, nella città di Avezzano e nel caldo mese di luglio venturo, avvolgerà il corpo della miss vincitrice, si propone di veicolare un messaggio assolutamente salvavita per quel che concerne la lotta al cancro al seno, sempre – e per fortuna – più marginalizzato grazie ai passi in avanti compiuti in campo medico-scientifico.

I due occhi color verde speranza e i lunghi capelli dorati a cornice di un viso squisitamente delicato appartengono a Mirella Sessa, bellissima rarità campana, approdata al secondo posto sia al concorso nazionale di ‘Miss Italia’ (edizione 2009) sia al contest allargato di ‘Miss Universo Italia’ (edizione 2009). Una scelta, quella ricaduta sulla Miss di ieri e conduttrice di qualità di oggi, soppesata dalla volontà, da parte degli organizzatori dell’evento, di innaffiare il terreno della perfezione femminile con acqua sorgiva diversa, densamente capace di cambiare socialmente le carte in tavola.

Antonio Oddi, photoreporter marsicano e padre del progetto ‘rosa’, il medico chirurgo Antonio Addari, presidente della Lilt (Lega Italiana per la lotta contro i tumori) provinciale e Marcello Di Giacomo, referente regionale del contest di bellezza ‘Miss Mondo’, hanno puntato tutto sul nome di una giovane donna impegnata.

Mirella, di fatti, si presenta al pubblico come una beltà affatto costruita, intelligentemente fautrice di una femminilità acqua, sacrificio e sapone. «Conosco – afferma a [i]IlCapoluogo.it[/i] – già la città di Avezzano, ci sono stata in visita lavorativa qualche anno fa; non ebbi modo, però, di visitarla interamente. Spero, con questa bella occasione, di potermi godere anche il suo panorama cittadino. Quando il fotografo Oddi mi propose la conduzione di questa manifestazione di bellezza, l’entusiasmo mi travolse fin da subito. Il progetto di ‘Miss Lilt L’Aquila’ ha un senso recondito molto importante, che si connette alla faccia amara del mondo, quale quella intrecciata con le malattie più difficili da curare. Oggigiorno, i mali psico-fisici esistono; è un dato di fatto naturale contro il quale ben pochi miracoli si possono addurre; però, non bisogna mai dimenticare che esiste la luce della prevenzione, un’alleata indispensabile. Fortunatamente, in merito ad essa, esiste già una spessa informazione che viene diramata a tempo debito e nelle sedi opportune, anche se, a mio avviso, molto spesso si tende a sottovalutare il suo aspetto di primaria importanza».

{{*ExtraImg_239746_ArtImgCenter_325x500_}}«Oggi – continua Mirella – il Tumore non assume più i contorni di un qualcosa di incurabile, per fortuna. Anzi, risulta essere sempre più una malattia dalla quale si riesce ad uscire in maniera egregia, se combattuta con i giusti metodi e le giuste speranze. Per me, divenire la conduttrice della prima edizione di un concorso di bellezza che prospetti tutto questo retroterra alle spalle, significa entrare in possesso di una medaglia al valore che custodirò gelosamente nel mio cuore di donna».

Il peso sociale delle donne si misura a colpi di ali piumate. Ogni spiccar di volo nella loro direzione, muta la posizione dell’ago della bilancia generazionale verso il loro riconoscimento immateriale. Donna è fantasia e protezione: un caffè dolceamaro bevuto di notte. Mirella Sessa fu concorrente di ‘Miss Italia’ nell’anno 2009, quando venne scelta come presentatrice ufficiale la Lady di ferro Milly Carlucci. «Il concorso di bellezza tolse, per me, i chiavistelli a molte porte di successo: adesso, buona parte del mio lavoro viene concretizzato proprio per il concorso di ‘Miss Italia’, in quanto ho incominciato ad occuparmi del suo lato artistico, conducendo le serate di selezione in una delle Regioni più affascinanti del Sud Italia, la Sicilia».

Per Mirella Sessa, la conduzione del concorso di bellezza ‘sociale’ acquista le sembianze di un battesimo ‘solidale’ vero e proprio; afferma: «Ho già prestato il mio volto per campagne di sensibilizzazione, realizzate, ad esempio, nel campo della moda, ma mai in veste di conduttrice; questa di luglio sarà a tutti gli effetti la mia prima prova sociale. Sarò – aggiunge Mirella – madrina prescelta di un concetto di salute estremo femminile. Dalla città marsicana e dai marsicani mi aspetto tanta sensibilità; l’Abruzzo è una terra bellissima, a mio avviso, e ricca di dettagli naturali mozzafiato: non vedo l’ora, inoltre, di assaggiare le pietanze tipiche del posto!». Mirella conobbe Antonio Oddi nella cittadina marsicana di Ovindoli, anni or sono. «Presentavo, allora, un evento di selezione delle bellezze locali proprio in merito al concorso di ‘Miss Italia’ nazionale; Antonio mi diede subito il sentore di essere una persona ricca di iniziative promettenti».

Per Mirella Sessa, la bellezza fisica ha rappresentato un po’ il Cavallo di Troia naturale, in quanto le ha permesso di farsi conoscere e notare in varie occasioni di rilevanza nazionale legate a doppio nodo con il mondo dello spettacolo e della TV. «Eppure, come diceva un tempo quella volpe intellettuale di Steve Jobs: ‘impara l’arte e mettila da parte’. Questo dettame è un po’ il filo conduttore di ogni corso di aggiornamento che ho frequentato durante la mia carriera artistica: non ho mai appeso la mia mente al chiodo, come si suol dire». Corsi di recitazione, dizione, corso di portamento e di danza classica: Mirella, oggi, si dimostra essere un talento maturato e cresciuto sotto ogni punto di vista, che ha calcato innumerevoli palchi di denso calibro, uno fra tutti ‘I Tesori del Mediterraneo’, al fianco di Amadeus. «Mi mancano, inoltre, solo sei esami per il conseguimento finale della Laurea in Giurisprudenza: un obiettivo che non ho mai accantonato proprio perché giudico lo studio fondamentale per la completezza personale: la forza del pensiero umano è l’unica energia che può salvarci dalla depressione dei luoghi comuni». Portare avanti più vie tracciate dalla matita della propria professionalità e determinazione, significa essere una donna coraggiosa, nel pieno senso della parola, che non smarrisce la sua persona di fronte al luogo comune della bellezza fine a sé stessa. «Oltre alla conduzione, un mio sogno nel cassetto sarebbe quello di affrontare un concorso in Magistratura nel futuro prossimo. Basta associare la bellezza alla poca intelligenza».

«Oggi la vita ci porta ad essere ragazze intelligenti, caparbie, combattive e determinate; – conclude Mirella Sessa – quindi perché accantonare la coltivazione delle nostre qualità mentali?». Nel 2015, un concorso di bellezza ha ancora quella valenza di trampolino di lancio d’effetto per lo show business? «’Miss Italia’, ‘Miss Mondo’ e ‘Miss Universo’, inutile ribadirlo, sono realtà che, se premiano, consegnano quell’aura di credibilità indispensabile, soprattutto se si riesce a piazzarsi nelle prime posizioni. Credo fermamente però – risponde Mirella – che solo la bellezza non basti più. La priorità diventa il lavorare molto su sé stessi, in continuazione; unire la bellezza a dei contenuti è, oggi, il connubio vincente per, poi, potercela fare in determinate mete autoimposte: solo così si riesce a divenire ciò che si auspica di essere». Mirella Sessa presenterà il primo concorso a sfondo sociale d’Abruzzo, nel quale si celebra la donna a 360 gradi, colei, cioè, che custodisce ancor oggi la bellezza di un corpo in piena rigenerazione, il quale, al di là degli strappi e delle ferite inferte o subite, potrà sempre definirsi candidamente stupendo poiché candidamente stupenda è la mentalità che lo difende, a spada tratta, con sottile orgoglio.

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