La Cultura piange Francesco Sanvitale

20 aprile 2015 | 13:46
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La Cultura piange Francesco Sanvitale

Per volontà dello stesso Sanvitale e della sua famiglia non vi saranno celebrazioni, né civili né religiose. Lo rende noto il presidente dell’Istituto nazionale Tostiano di Ortona, Marco Ciccone, in merito alla morte di Francesco Sanvitale, fondatore dell’Istituto, le cui condizioni di salute erano ultimamente peggiorate.

«Intellettuale di vaglia, Francesco Sanvitale ha segnato la musica e la musicologia abruzzese essendo stato protagonista da giovanissimo della maggiori istituzioni musicali regionali a partire da quelle aquilane per poi avviare l’avventura dell’Istituto nazionale Tostiano fondato con Tommaso Caraceni nel 1983 – scrive Ciccone – fino all’impegno in qualità di direttore artistico delle stagioni operistiche teramane. Amante degli studi storici, si era ritagliato un ruolo nell’ambito degli studi risorgimentali, occupandosi in particolare della figura di Giuseppe Garibaldi». «Il miglior ricordo di ciascun uomo – conclude Ciccone – sono le sue opere e quelle rimarranno il suo imperituro lascito».

IL CORDOGLIO

Cordoglio per la scomparsa di Francesco Sanvitale, musicologo di fama internazionale ma anche studioso di storia e appassionato del Risorgimento, è stato espresso dal presidente dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo, Stefano Pallotta.

«Il professor Sanvitale – ricorda Pallotta – era stato iscritto all’Ordine dei giornalisti per trent’anni. Nel 2007, dopo uno scambio epistolare, ero riuscito a dissuaderlo dal proposito di lasciare l’Ordine, ma dopo qualche mese, ringraziando tutti i giornalisti abruzzesi, preferì lasciare l’organismo di categoria per il suo trasferimento all’estero. Una grave perdita per la cultura abruzzese e nazionale».

Cordoglio è stato espresso anche dall’Istituzione Sinfonica Abruzzese. «Con la morte del professor Francesco Sanvitale l’Abruzzo non perde solo un intellettuale raffinatissimo e colto, ma un uomo dall’umanità profonda, sinceramente amante e sostenitore delle ragioni della musica», ha sottolineato il presidente dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, Antonio Centi. «Un nostro socio, uno dei più affezionati all’ente, un uomo dalla profonda cultura musicale conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Francesco Sanvitale – ha aggiunto Centi – lascia un terribile vuoto all’interno del nostro ente, lui, sempre attento alle dinamiche culturali regionali e nazionali, ha dato un contributo decisivo alla crescita e allo sviluppo dell’orchestra regionale. Lo piangono con me tutti i lavoratori dell’Isa».

Parole di dolore anche da parte dell’assessore regionale Silvio Paolucci. «Esprimo profondo cordoglio per la scomparsa di Francesco Sanvitale, esponente di punta della cultura abruzzese, profondo conoscitore delle nostre tradizioni storiche e della musica abruzzese, autorità internazionale nel campo degli studi tostiani – ha sottolineato l’assessore – Uomo onesto, colto e umanamente profondo che all’impegno culturale univa una grande passione civile. Quella passione che lo portava a sentirsi partecipe del dibattito politico nel significato più alto. Per l’Abruzzo intero la sua perdita rappresenta un vuoto incolmabile. Alla sua famiglia, alla città di Ortona, che gli ha dato i natali e a cui era legatissimo, e al cui dolore mi unisco, vanno le mie più sincere condoglianze».

Nota di cordoglio e di ricordo anche da parte dei Solisti Aquilani. «Francesco Sanvitale ci ha lasciato – si legge nella nota – I Solisti Aquilani ne ricordano la passione e l’impegno per la musica e la lunga collaborazione che lo vide, dall’84 al ’97, alla guida artistica della l’Associazione. In quegli anni curò la produzione di molte incisioni discografiche e di spettacoli di teatro in musica, con una particolare attenzione ad un inconsueto repertorio, come l’opera-tango Maria de Buenos Aires di Astor Piazzolla, allestita nel 1996 per la prima volta in Italia. E’ stato anche saggista, conferenziere, didatta e curatore di mostre, sceneggiatore radiofonico e fondatore e direttore dell’Istituto Nazionale Tostiano; per la Casa RICORDI di Milano ha curato l’edizione integrale, in 14 volumi, delle romanze per canto e pianoforte di F. P. Tosti e nel 1994 ha creato il Museo Musicale d’Abruzzo. Un percorso lungo, intrigante, appassionato e condiviso, spesso, con istituzioni di livello internazionale come il Museo Teatrale alla Scala di Milano, l’Università di Miami in Florida, l’Università e il Royal Conservatory di Toronto, la Chapelle Historique du Bon Pasteur di Montreal, la Royal Academy of Music di Londra, l’Università di Edimburgo, l’Università di Malta, il Museo Melba di Melbourne e le Università di Hobart, Melbourne e Adelaide in Australia, le Università di Tokyo e Osaka in Giappone, l’Università Nazionale e la Aletheia University di Taiwan a Taipei, l’Academy of Performing Art di Hong Kong, l’Accademia di Musica e delle Arti e il Conservatorio di Volgograd in Russia. E’ stato dal 2001 al 2010 direttore artistico della Stagione Lirica “Fondazioni all’Opera” promossa dalla Fondazione TERCAS producendo decine di titoli e coinvolgendo artisti di cartello internazionale come il baritono Renato Bruson, il regista Ugo Gregoretti, la costumista Santuzza Calì, oltre ad aver valorizzato le giovani forze del mondo dell’Opera italiano che hanno debuttato nei suoi spettacoli e inserendoli poi nei circuiti internazionaliizioni. Nel 1999 è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, promosso al grado di Commendatore con decreto del Presidente della Repubblica del 27 dicembre 2010, ricevendo le insegne in una cerimonia a Palazzo Chigi sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nel gennaio 2008 per i meriti di impegno nell’avvicinare le culture di Oriente e Occidente ha ricevuto a Taipei, Taiwan, la Medaglia d’Onore della Lega Asian Pacific per la Libertà, la Democrazia e la Cultura. Numerose le distinzioni onorifiche di organizzazioni internazionali (la prestigiosa Meritorius Medal, civil list della NATO o la Medaglia Commemorativa per Haiti dell’ONU, entrambe per le iniziative di solidarietà e per la pace promosse a livello internazionale), la Francia l’ha decorato della Medaille de la Defense, di II classe, argento, sempre per meriti civili. Il 23 giugno 2012 ha ricevuto a Monterubbiano (Fermo) il diploma di “Socio onorario della Fondazione Diverso-Inverso”, uno dei sodalizi più attivi nei settori della cultura, della solidarietà e dell’impegno civile con la seguente motivazione: “Esteta e sentinella della musica, instancabile oratore, per la sua opera educativa e per la sua modalità elegantemente garibaldina”. Ci piace ricordalo così: esteta e sentinella della musica. Fino alla fine».

Cordoglio anche da parte dell’Aib Abruzzo. «In qualità di presidente regionale dell’Associazione Italiana Biblioteche, insieme ai colleghi del Comitato Esecutivo Regionale, abbiamo appreso con sconcerto della scomparsa del professore Francesco Sanvitale, studioso di chiara fama internazionale. A nome dei bibliotecari abruzzesi esprimiamo il più sentito cordoglio alla famiglia e un pensiero di vicinanza ai suoi più stretti collaboratori. Musicologo, critico, direttore artistico di importanti istituzioni musicali – si legge nella nota del presidente regionale Tito Vezio Viola – è stato il fondatore del prestigioso Istituto Nazionale Tostiano di Ortona. La sua attività intellettuale ha restituito a Francesco Paolo Tosti un posto di preminenza nel panorama musicale italiano e internazionale, indicando una strada di grande profilo scientifico nella valorizzazione della memoria culturale della nostra regione. La sua prematura scomparsa lascia, nella tristezza di aver perso un prezioso e insostituibile studioso, rinnovata motivazione al nostro impegno di conservare gelosamente e promuovere verso le comunità i beni culturali della nostra regione. Con rigore e con poesia».