Norme Via, «Il prezioso apporto del Centrodestra»

21 aprile 2015 | 14:27
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Norme Via, «Il prezioso apporto del Centrodestra»

«E’ mio dovere precisare che la norma impropriamente chiamata “Acerbo” sulle procedure Via era stata votata nel 2012 quando a governare la Regione Abruzzo c’era il centrodestra e senza i voti dell’allora maggioranza le nuove norme sulla Valutazione di Impatto Ambientale non sarebbero mai state approvate».

Lo afferma il Presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo, che aggiunge: «Non risulta ci sia stato nessun “congelamento” ma quel testo è tutt’ora applicato ed efficace ad eccezione del solo comma 2 che tratta di questioni di natura organizzativa e in particolare si riferisce alla impostazione di una newsletter digitale. E’ bene precisare inoltre che noi avevamo prorogato gli effetti della norma fino al 30 giugno 2014 e lo stesso ha fatto l’attuale maggioranza. Norme efficaci ed efficienti sulla cui bontà siamo fermamente convinti e per questo vigileremo su qualsiasi tentativo di modificarle».

«Questo a dimostrazione, qualora ve ne fosse ancora bisogno, di come si è comportato il Governo Chiodi, e il centrodestra, nei 66 mesi di amministrazione: blocco dell’impianto Eni di Ortona, nessuna autorizzazione rilasciata per estrazioni di idrocarburi né in mare né a terra. Sopratutto massima trasparenza nelle procedure e ampia partecipazione – conclude Febbo – cosa che non mi sembra stia avvenendo ora, basta vedere la vicenda dell’impianto stoccaggio Gpl al porto di Ortona, il cementificio di Bussi, le mancate partecipazioni AIA e VIA nazionale su Ombrina Mare ed Elsa 2, mancata definizione (bocciatura) al 31 marzo 2015 di quelle richieste che ai sensi dell’art. 38 dello Sblocca Italia (o meglio SbloccaTrivelle) sono passate di competenza dello Stato e di cui ottengono risposta».