Forestale mette a soqquadro la Marsica

22 aprile 2015 | 10:22
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Forestale mette a soqquadro la Marsica

E’ in corso in quattro regioni – Lazio, Campania, Toscana e Abruzzo – un’operazione del Corpo Forestale dello Stato per la repressione del traffico e dello smaltimento dei rifiuti, tossici e non, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia dell’Aquila. In Abruzzo la zona coinvolta è la Marsica dove si stanno eseguendo perquisizioni. All’operazione prendono parte decine di agenti del comando regionale dell’Aquila.

LE INDAGINI – Le indagini, partite all’inizio del mese gennaio del 2015 con il sequestro di 2 capannoni industriali che contenevano 1600 tonnellate di rifiuti caratterizzati successivamente dall’ARTA, si sono sviluppate con servizi di osservazione e controllo, hanno rivelato agli agenti una ben congegnata attività illecita ideata da società intermediatrici che prelevavano i rifiuti da una ditta produttrice.

Nelle attività odierne, disposte e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia dell’Aquila, sono stati impegnati 20 forestali per effettuare perquisizioni domiciliari e ispezioni amministrative aziendali, al fine di acquisire elementi probatori per risalire la filiera dei rifiuti illeciti stoccati.

LE IPOTESI – Nell’ipotesi investigativa, i rifiuti derivanti da lavorazioni industriali sono stati generati da una società del casertano che si è avvalsa di società intermediaria di favore, con sede legale nella Marsica, per disfarsene nel territorio marsicano.

Eseguite perquisizioni anche nel Lazio e in Toscana, da parte degli uomini del Nipaf dell’Aquila, dove sono ubicate le abitazioni degli imprenditori e le sedi legali delle aziende coinvolte.

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