
di Nando Giammarini*
Al cospetto dello splendido scenario della suggestiva basilica di Collemaggio, tanto cara agli aquilani, si è tenuta ieri mattina la solenne cerimonia del giuramento di fedeltà alla Repubblica dei 442 allievi marescialli, tra uomini e donne, dell’86esimo corso “Berane II”.
Per la prima volta, dopo 23 anni, è stato scelto un sito di notevole bellezza al di fuori della caserma di Coppito, sede della scuola ispettori e sovriintendenti della Guardia di Finanza, alla presenza di cinquemila persone, in maggior parte parenti e amici dei giurandi sottufficiali provenienti da ogni parte d’Italia.
Il particolare e toccante evento era stato presentato, lo scorso 21 aprile, con una conferenza stampa congiunta in Comune tra il sindaco Massimo Cialente e il Comandante della scuola di formazione delle Fiamme Gialle, Generale di Brigata Michele Carbone. Una scelta, quella del piazzale di Collemaggio, volta a rafforzare e perpetuare un grande legame esistente da sempre, ma reso ancor più stretto dal drammatico evento del sisma, tra la città e la Guardia di Finanza, storicamente vicina, con sentimenti di umanità, alle esigenze dei cittadini. Il giuramento è un giorno di festa e non voglio ricordare terribili eventi del passato.
{{*ExtraImg_240280_ArtImgRight_300x197_}}Ad aprire la particolare manifestazione la speaker, una giovane maresciallo tanto cortese e garbata quanto brava nello scandire chiaramente le parole, raccontando la storia del corpo e le varie tappe della Gdf al servizio della città dell’Aquila e più in generale dell’intero Paese. Sullo splendido prato, oltre alla bandiera dell’istituto e al nutrito medagliere del Corpo, uno schieramento di circa 800 finanzieri, con una nutrita rappresentanza della propria banda musicale, ha fatto da cornice a questa prima importantissima tappa della carriera dei giovani allievi, dando prova di compostezza e rigore morale ed evidenziando l’elevato livello di addestramento raggiunto.
La cerimonia militare è stata impreziosita da un sentito, toccante, intervento augurale tenuto dall’ospite d’onore, il caporal maggiore dell’Esercito Italiano Andrea Adorno, decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare per l’attività di servizio prestata in Afghanistan, che ha inteso sottolineare l’alto valore dell’atto di fedeltà assunto nei confronti della Patria cui tutti debbono fare costante riferimento. Presenti sul palco delle autorità, tra gli altri, il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio, i parlamentari Stefania Pezzopane e Paola Pelino, il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente e l’ex arcivescovo monsignor Molinari, il cappellano militare della scuola.
Tanti i rappresentanti delle altre forze dell’ordine con i propri ufficiali: i Carabinieri, il Corpo Forestale dello Stato, le gloriose Penne Nere, i Vigili del Fuoco, i Vigili Urbani, la Polizia di Stato e l’Aereonautica Militare. Poi i gonfaloni della Provincia, del Comune dell’Aquila e della Regione Abruzzo e il meritorio Corpo delle Crocerossine, sostegno e aiuto per tutte le persone in difficoltà, splendido esempio di altruismo e generosità. Anche varie associazioni di combattenti e reduci.
{{*ExtraImg_240279_ArtImgRight_300x249_}}Il giuramento ha avuto il massimo culmine di commozione e partecipazione emotiva quando i giurandi, al termine della lettura della formula di rito da parte del Generale Comandante della scuola, in un urlo corale che ha fatto accapponare la pelle di molti hanno pronunciato il fatidico “LO GIURO”, seguito dall’Inno di Mameli.
Il Generale comandante della Guardia di Finanza Saverio Capolupo, unitamente al Generale di Corpo d’armata Giorgio Toschi, ispettore per gli istituti d’istruzione, ha passato in rassegna gli allievi marescialli.
Eccezionale e, per molti aspetti, profondo il discorso del Comandante generale della Gdf: «Oggi, qui a Collemaggio e qui a L’Aquila, è tutto particolare e commuovente. A questa operosa comunità aquilana ci sentiamo molto legati. Straordinaria poi la partecipazione delle famiglie degli allievi; vedere questi ragazzi che giurano e che hanno intrapreso una strada difficile, hanno scelto di schierarsi dalla parte degli onesti. Il consiglio che mi sento di dare agli allievi è che nella vita si arriva ad un bivio l’importante è che si scelga sempre la strada giusta, quella della morale della correttezza, della trasparenza, quella del senso delle istituzioni».
A seguire il discorso di saluto e ringraziamento del sindaco Cialente che a nome dell’interà Municipalità si è così espresso: «Sono lieto e onorato, come Sindaco della città, per il fatto che, quest’anno, la solenne cerimonia di giuramento degli allievi della Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza si sia svolta all’interno del perimetro urbano, peraltro in uno spazio carico di storia e di significato come l’area della Basilica di Santa Maria di Collemaggio. Alla Guardia di Finanza va il commosso e partecipe ringraziamento per quanto ha fatto per la nostra città a seguito del sisma del 6 aprile 2009. Il soccorso, l’aiuto, la solidarietà dimostrata dai suoi allievi costituiscono un ricordo indelebile e suggellano un rapporto di fratellanza con il capoluogo d’Abruzzo. Ricordiamo tutti come la sede della Scuola di Coppito abbia ospitato, dopo il terremoto, uffici e sedi istituzionali, divenendo sede del G8 e dando, per i mesi successivi, anche un tetto agli sfollati che avevano perso la propria abitazione. Soprattutto ritengo che tutto il Paese debba moltissimo alla Guardia di Finanza, per quello che fa quotidianamente, con encomiabile impegno e grandissima preparazione, a tutela di quanto stabilito dall’Articolo 53 della Costituzione Italiana, secondo cui tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva».
In conclusione di cerimonia il cappellano militare della scuola ha letto la preghiera del Finanziere.
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