
«Il costante e deprimente immobilismo che da ormai sei anni vede caratterizzare la ricostruzione pesante del centro storico della popolosa frazione di Paganica, oltre 140 aggregati e quasi 1.000 prime abitazioni, spinge i presidenti dei consorzi obbligatori della medesima frazione a mobilitarsi mediante la costituzione di un comitato». L’iniziativa viene annunciata attraverso una nota, nella quale si spiega che «alcuni presidenti dei consorzi di Paganica, già da diverso tempo promotori dell’iniziativa, hanno indetto un’assemblea riservata agli stessi rappresentanti per martedì 28 aprile, al fine di costituire un Comitato dei Presidenti dei Consorzi che possa avere voce nei confronti dell’amministrazione comunale e dell’ufficio speciale per la ricostruzione e portare avanti le istanze unitarie nell’interesse dell’intera frazione».
«Le ragioni che hanno spinto i presidenti, i quali direttamente rappresentano, in virtù della loro carica, i cittadini della frazione – si spiega ancora nella nota – risiedono nel fatto che, a distanza di sei anni dal sisma, nessun aggregato è stato ricostruito, né tantomeno istruito se non in piccolissima percentuale e senza un criterio certo di priorità. Ad oggi, infatti, nessun cittadino residente ha potuto far rientro nella propria abitazione all’interno del centro storico, né tantomeno le molteplici attività commerciali ivi presenti prima del sisma».
«Pertanto – si precisa nella nota – lo spirito del Comitato sarà quello di collaborare con le amministrazioni competenti e avanzare proposte costruttive volte a superare l’immobilismo attuale. Oggetto del comitato sarà, tra l’altro, quello di proporre alle amministrazioni competenti, come punti principali:
1) la proposta di revisione della delibera numero 122 del 2014 per ciò che concerne la frazione di Paganica e, dunque, la reintroduzione di un’area detta “a immediato intervento” che possa comprendere tutto l’ambito più esterno del centro storico di Paganica, compresa la zona di Pietralata, oltre a quello che era l’asse centrale, ovvero Piazza Umberto I e Corso Duca degli Abruzzi, come di fatto già previsto dal Comune dell’Aquila nel Provvedimento di Attuazione per l’Area Omogenea “Sub-ambito 1” del 2011. Tale ambito ricomprende le principali zone di socializzazione della frazione che sono già dotate di sottoservizi, di viabilità di accesso e non presentano problemi di organizzazione dei cantieri;
2) la garanzia che venga rispettata la ripartizione delle risorse economiche, come già stabilito da una Delibera Consiliare, che prevede la distribuzione dei fondi nella misura del 60 per cento per L’Aquila capoluogo e del 40 per cento per le frazioni;
3) la garanzia di predisporre le risorse economiche necessarie alla realizzazione della progettazione e dei lavori di recupero dei sottoservizi danneggiati dal sisma».
«Si auspica – conclude la nota – la partecipazione e l’adesione da parte di tutti i Presidenti dei Consorzi Obbligatori di Paganica».