
Traffico intenso già alle 7 del mattino, lavori in corso quasi ovunque e operai stradali impegnati in ogni angolo delle arterie cittadine. Non è Roma, ma L’Aquila, che in questi giorni si sta preparando per diventare Capitale del mondo alpino.
Le date calde – 15, 16 e 17 maggio – ormai sono alla porte e il capoluogo abruzzese è ormai in fibrillazione. Le strade e i negozi sono pieni di bandiere tricolore e ovunque spuntano penne nere e altri simboli alpini. I loghi dell’adunata sono infatti stati stampati su qualunque oggetto, dalle magliette ai bicchieri, e l’ondata serigrafica non ha risparmiato neanche bottiglie di vino e lattine di birra. Quasi completamente monopolizzati anche i cartelloni pubblicitari della città.
Per l’evento sono attese in città più di 200 mila persone. La notte alloggeranno in aree attrezzate, zone camper, alberghi, alloggi collettivi e case private e il giorno, oltre a partecipare agli eventi ‘alpini’, potranno ammirare una città che, nonostante i puntellamenti e i cantieri, si sta trasformando per accoglierle al meglio.
L’Aquila, cantiere più grande d’Europa, sta insomma rapidamente cambiando volto per diventare, almeno per tre giorni, la città più alpina d’Italia.