
«Nei prossimi due mesi, entro la fine di giugno, con provvedimenti ad hoc, legislativi e amministrativi e delibere Cipe, il governo dovrebbe chiudere tutte le partite aperte sulla ricostruzione post-sisma dell’Aquila». Lo ha detto, nel corso del quinto Salone della Ricostruzione di cui ha tagliato il nastro, il sottosegretario all’Economia Paola De Micheli, che ha una delega specifica sul post-sisma aquilano.
Per partite aperte De Micheli intende «le norme di governance, di trasparenza, le procedure accelerate e ovviamente le assegnazioni di personale per portare a regime la possibilità di utilizzare le ingenti risorse disponibili».
«L’Aquila è il più grande cantiere d’Europa e il Governo si è impegnato a dare seguito a questo che è un fatto numerico – ha poi aggiunto nell’ambito del convegno inaugurale – è anche uno dei più complessi, sappiamo bene la maggiore complessità di questa ricostruzione rispetto all’Emilia, si pensi solo alla quantità di beni storici, culturali e religiosi».
Secondo il sottosegretario, «dobbiamo avere l’ambizione di sfilare la questione L’Aquila dal comune sentire dell’incapacità degli italiani di fare grandi cose. Fa bene la senatrice Stefania Pezzopane a dire che siamo sotto la media fisiologica del malaffare – ha aggiunto – qualcosa comunque bisogna migliorare sui controlli, le procedure e i disincentivi. Se stabiliamo la tracciabilità di tutte le forniture fino all’ultima mattonella disincentiviamo» chi ha interessi diversi.
{{*ExtraImg_241536_ArtImgRight_300x200_}}«Dopo il mitico, per me e la mia storia personale, Consiglio comunale dell’altro giorno (dal quale è andata via dopo un’ora tra le polemiche dell’opposizione, ndr) sono andata in Regione a sentire le categorie. Possiamo profilare progetti di sviluppo per i prossimi tre anni nel turismo, aerospaziale e farmaceutico», ha aggiunto.
«Tornerò all’Aquila prima della fine del mese sperando di aver ufficializzato delle cose, mi confronterò con il presidente del Consiglio sui testi di legge – ha detto in conclusione De Micheli, che ha anche ricevuto una bozza aggiornata dalla senatrice Pezzopane – Alle polemiche rispondo con un sorriso e insieme a voi risponderemo anche con tanti fatti. Sono determinata e convinta che lasceremo il segno».
PEZZOPANE: «OTTIMISMO SU LEGGE RICOSTRUZIONE» – «Sulla legge per la ricostruzione dell’Aquila e del cratere c’è molto interesse e molta partecipazione», ha sottolineanto la senatrice Stefania Pezzopane, anche lei tra gli ospiti del Salone della Ricostruzione. {{*ExtraImg_241533_ArtImgRight_300x225_}}«Il confronto di questa mattina è stato molto produttivo – ha spiegato – perché è emerso un clima generale di ottimismo sul futuro della ricostruzione. La legge consentirà di aprire una nuova fase, di svolta, di cambiamento, in cui tempi brevi, legalità e trasparenza saranno le parole d’ordine. Ho consegnato durante il dibattito al sottosegretario De Micheli la bozza ulteriormente aggiornata della proposta di legge. La legge che stiamo elaborando è frutto di un processo di ascolto e di confronto con il territorio, grazie al quale il documento iniziale si è arricchito di spunti ed argomenti interessanti. In questa fase un ruolo di primo piano, insieme ad altri soggetti, l’ha svolto l’Ance, che ringrazio anche per aver organizzato l’occasione di dibattito e di confronto di questa mattina, utile per far conoscere ad una platea più ampia gli assi portanti della legge. All’Ance e a tutti gli organizzatori, tra cui Carsa, e ai partecipanti va un ringraziamento speciale».
LEGNINI: «RICOSTRUZIONE MATURA, ORA NUOVA LEGGE» – «Questa quinta edizione del Salone è matura come il percorso di ricostruzione. Il processo è a buon punto e anche le realizzazioni concrete. È stato fatto un lavoro straordinario tra istituzioni locali e governo», ha detto il vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura Giovanni Legnini a margine dell’inaugurazione del Salone della ricostruzione.
In relazione alla proposta di nuove regole sui lavori privati e altri aspetti, di cui lo stesso Legnini ha curato la stesura quando era sottosegretario alla Ricostruzione, ha aggiunto: «Si tratta di un testo base che aiuta a completare la necessaria strumentazione normativa in direzione della trasparenza, dell’efficienza, della qualità e della legalità che sono obiettivi necessari. Ora la parola va al governo e al parlamento, che devono approvare il testo, mi auguro al più presto».