Provincia, il grazie di Montanaro

9 maggio 2015 | 16:56
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Provincia, il grazie di Montanaro

di Gioia Chiostri

Il sociale entra a spada tratta in Provincia.
Ad una settimana esatta dalla proclamazione della nuova squadra provinciale, per più di metà marsicana e capeggiata dal sindaco di Pratola Peligna di Centrosinistra, Antonio De Crescentiis, il neo eletto consigliere di secondo livello, Americo Montanaro (Fi), voce di numerose campagne di sensibilizzazione e formazione in merito alle disuguaglianze sociali combattute da ciechi e ipovedenti, esce allo scoperto.

Un successo, il suo, basato, «sulla condivisione di un sistema comune di idee e sulla forza invincibile del gruppo». Americo Montanaro si appella, nel ringraziare chi lo ha votato, «all’energia che da sempre ha fatto parte della sua persona e all’impegno sempreverde» con cui suole affrontare le sfide politiche giornaliere.

«Desidero – afferma a IlCapoluogo.it – esprimere il più sincero ringraziamento a tutte gli amministratori che mi hanno onorato del voto. La soddisfazione aumenta, inoltre, se considero che il sostegno che ci ha condotto a questo inaspettato successo politico ed elettorale derivi dagli elettori di tutta la Provincia che hanno sposato, assieme a me, un progetto comune e un preciso modo di studiare le cose reali. Ciò ha fatto sì che il nostro gruppo conquistasse un consenso ampio e autentico in assise».

Montanaro, di fatti, dopo un tentennamento iniziale, ha ottenuto il decimo scranno del consiglio provinciale di L’Aquila. Lui, assessore della Giunta comunale Quaglieri nel paese marsicano di Trasacco, ha sconfitto a suon di voti il sindaco di Acciano, Fabio Camilli, suo contendente.

Una meta raggiunta «grazie al gruppo», la sua, che assegna, in questo modo, il terzo seggio alla lista civica vicina a Forza Italia, che ha nome di ‘Progetto Provincia’. «Il risultato raggiunto – afferma ancora – mi responsabilizza ulteriormente e mi spinge a triplicare la mia dedizione e il mio impegno nei confronti dei cittadini; il tutto, ovviamente, nel rispetto degli amministratori che mi hanno sostenuto, i quali, comunque, non saranno senza dubbio esenti dal concedermi la loro collaborazione».

In 44, tra sindaci e consiglieri, hanno puntato sull’uomo Montanaro, che, col senno del poi, si dice inaspettatamente soddisfatto. Afferma senza remore: «Amministrare è una grande responsabilità, la quale va condivisa, sia nel bene che nel male. L’amministratore scelto non può tirarsi indietro, soprattutto nel tempo di adesso che corre, caratterizzato, purtroppo, da una grande e profonda crisi. Ci tengo a ribadire che noi abbiamo bisogno di riavvicinare le persone alla politica corretta. A me piacciono gli stimoli che preludono ad esperienze sempre nuove e diverse e non temo i confronti, poiché ritengo che essi siano sproni per il miglioramento personale e generale».

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