Ri-generazioni, generazioni aquilane a confronto

9 maggio 2015 | 15:32
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Ri-generazioni, generazioni aquilane a confronto

«L’arte e la cultura rappresentano, per una collettività, la ricerca di una proiezione verso il mondo esterno – dichiara l’assessore alla Cultura del comune di L’Aquila Elisabetta Leone – e, insieme, il mezzo di espressione della propria vitalità. Questo è ancora più vero per una città come L’Aquila, che proprio all’arte e alla cultura ha attinto più di una volta, nel corso della storia, per ricostruire la città e la sua identità.

Come nell’immediato secondo dopo guerra gli aquilani hanno tratto forza dall’arte per sollevarsi dalle macerie post belliche, così dopo il terremoto del 2009 è ancora l’arte, strumento di coesione ed inclusione sociale, a rappresentare il punto di partenza per ricominciare a vivere, impegnarsi per ricostruire.

Non a caso – conclude l’assessore -, il progetto prende le mosse da una rassegna di opere del gruppo “Artisti Aquilani”, gli stessi che subito dopo la guerra seppero creare un movimento culturale che servì come motore di spinta alla rinascita dell’Aquila e dell’Abruzzo».

“Ri-generazioni”, il progetto voluto dall’Assessorato alla Cultura del Comune dell’Aquila, mette a confronto più generazioni ed universi artistici, per favorire attraverso l’arte la rinascita, la “rigenerazione” civile e sociale.

Ad arricchire il quadro, ci saranno incontri e reading di poesia, una mostra permanente d’arte contemporanea al Liceo Scientifico, proiezioni di film e mostre fotografiche, tavole rotonde e approfondimenti scientifici, incontri tra artisti e laboratori per bambini. Anche le impalcature dei cantieri diverranno una galleria d’arte all’aperto, mentre gli artisti di strada ci mostreranno come la Street Art possa diventare elemento di riqualificazione urbana.

A maggio sarà l’arte la protagonista, guidandoci alla riscoperta dei luoghi vivi della città e del territorio.

La mostra a Palazzetto dei Nobili è aperta tutti i giorni fino al 31 maggio

(9.30 – 13 e 15.30 – 20)

L’iniziativa nasce da una proposta avanzata dai familiari di alcuni degli undici artisti fondatori del Gruppo. La mostra intende riproporre alla cittadinanza e ai giovani di oggi, nel dopo sisma 2009, quella significativa esperienza di un gruppo di artisti e di intellettuali che dopo i traumi della guerra fu protagonista, subito dopo la Liberazione, della rinascita della comunità cittadina sulla base di una precisa vocazione della città quale centro culturale dell’Abruzzo e pose le basi della fondazione di importanti istituzioni culturali, tuttora vanto della nostra Città. Nella ricorrenza del Settantesimo della fondazione del Gruppo si propongono oggi in Mostra le opere di otto degli artisti fondatori: Vivio Cavalieri, Amleto Cencioni, Giuseppe Centi, Pio Iorio, Francesco Paolo Mancini, Fulvio Muzi, Fulvio Nardis e Silvio Santoro. Attraverso varie opere di più momenti si vuol mostrare il percorso artistico vissuto da ciascuno di questi protagonisti.

Nell’ambito della Mostra si terranno due tavole rotonde

9 maggio ore 17 Palazzetto dei Nobili

Tavola rotonda

“Gruppo artisti aquilani. Il valore dell’arte nella ricostruzione del dopoguerra”

con Alessandro Clementi, Michele Maccherini,

moderatore Paolo Muzi

a seguire momento musicale

Magistro Saturnino Pentore

Viaggio nel caleidoscopio dell’Arte

a cura dell’Insieme Strumentale “Serafino Aquilano” diretto da Sabatino Servilio

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27 maggio ore 17 Palazzetto dei Nobili

Tavola rotonda

L’arte come motore di sviluppo economico

con Walter Tortoreto, Lelio Iapadre e Teresa Macrì.

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