
«Lasceremo più soldi di quanti ce ne abbia offerti il Comune dell’Aquila, la sua parte di 200 mila euro per l’organizzazione dell’Adunata, senza contare l’indotto». Così all’Aquila, in un incontro con la stampa nella Caserma Rossi, il presidente del Comitato organizzatore dell’Adunata nazionale Alpini dell’Aquila, Luigi Cailotto, consigliere nazionale dell’Ana ha riassunto in una frase gli interventi di manutenzione fatti in questi giorni dagli Alpini Volontari dell’Ana in collaborazione con il Comune.
«Nostro obiettivo era quello di non sottrarre fondi alla ricostruzione post-sisma perché sarebbe contro il nostro principio associativo», ha spiegato. «Infatti i nostri volontari di protezione civile hanno svolto interventi di bonifica ambientale e ripristino nel parco Erminio Iacobucci, lavori e attrezzature al santuario di Madonna Fore, pulizia sterpaglie, potatura e bonifica al parco di piazzale Paoli, manutenzione e ripristino al Parco del Castello. È un valore quantificato dagli uffici del Comune in 185 mila euro». In aggiunta, «sabato alle 18 all’Auditorium, dopo la santa messa, saranno donati 50 mila euro ad associazioni che si occupano di solidarietà». I nomi non sono stati resi noti, saranno svelati al momento della consegna.
Poi Cailotto si è soffermato sul clima trovato in città al suo arrivo. «Sono arrivato da 2 ore da Valdagno, comune della provincia di Vicenza, la più alpina d’Italia con 35 mila associati. Posso dire che lungo il percorso ho visto alpini scendere ovunque, con camper e anche a piedi – ha raccontato Cailotto – Mi sono emozionato quando, uscito al casello L’Aquila Ovest, ho visto l’imbandieramento in tutta la città».
Sui possibili disagi per la città in questi giorni di grande afflusso di penne nere, Cailotto ha aggiunto: «Ho visto anche degli accampamenti selvaggi, ma è alla maniera alpina, accade da sempre in ogni adunata: chiedo ai cittadini di essere comprensivi perché quando lasceremo questo posto sarà più pulito di prima – ha promesso – Mi piacerebbe, e anzi, sono convinto, che all’Aquila, quando l’Adunata sarà finita, accada come a Bolzano, città austroungarica, quindi storicamente non proprio amica degli alpini: alla fine la popolazione ci chiedeva, ma quando tornate?».
«Sono stupefatto dalle polemiche, la pianificazione del più grande evento d’Italia inizia 3 anni prima e quindi dobbiamo avere i nostri partner con contratti già scritti triennali, perché nessun mercato locale può garantire la stessa affidabilità», ha sottolineato il presidente del Comitato organizzatore dell’Adunata nazionale dell’Aquila Cailotto rispondendo alle polemiche di alcuni esponenti politici aquilani sulla provenienza delle forniture per il grande evento che comincerà venerdì prossimo nel capoluogo abruzzese. «Parliamo di 800 mila euro di forniture come palchi, grande ristorazione, merchandising, post-produzione e altri servizi – ha spiegato – Comunque faccio notare che le 1.200 persone che mangiano alla caserma Rossi, solo per fare uno dei tanti esempi, si riforniscono da fornitori locali». Per quanto riguarda le gare, Cailotto ha ricordato che «il bando è stato fatto dalla società Abruzzo sviluppo come scelto dalla Regione. Inevitabilmente è stato un bando nazionale cui hanno partecipato imprese di tutta Italia». «Questa è l’Adunata degli 11 mila alpini d’Abruzzo, non solo di quelli dell’Aquila. Non è un evento aquilano, ma abruzzese, e di dimensioni nazionali – ha aggiunto – Se ci saranno degli avanzi di bilancio, se riusciremo a essere virtuosi e a fare economia, i soldi saranno utilizzati per ristrutturare la sede degli alpini nella zona Bazzano, il cui rogito era stato stipulato il 5 aprile 2009».
Sul fronte organizzativo la Sala di coordinamento dell’Adunata nazionale alpini sarà ospitata dalla struttura di Protezione civile della Regione Abruzzo. La sala, nella quale saranno attivate le postazioni di tutti gli enti pubblici e privati coinvolti (Prefettura, Ana, Polizia, Carabinieri, Forestale, Vigili del fuoco, Protezione civile regionale, Comune dell’Aquila, Guardia di Finanza, Questura, Anas, Autostrade dei Parchi, Rfi, etc.), avrà il compito fondamentale di coordinare tutte le operazioni necessarie al regolare svolgimento della manifestazione, in particolar modo il controllo della viabilità, oltre che garantirne la sicurezza. Inoltre, durante la giornata di domenica 17 maggio, giorno della sfilata conclusiva, la sala operativa regionale coordinerà circa 300 volontari appartenenti alle Organizzazioni di Protezione civile della Regione Abruzzo che sostituiranno gli alpini nel supporto alle forze dell’ordine nella gestione dei varchi, dei parcheggi, della viabilità e per fornire indicazioni a tutti coloro che giungeranno all’Aquila per seguire la manifestazione. Parte della Colonna mobile della Protezione civile regionale è stata attivata per l’evento.