Gamal: «Si dia vita ad un ‘piano giovani’ per futuro della città»

«E’ già iniziata un’altra era della storia della nostra città la quale, malgrado sia nota ai più come il cantiere più grande d’Europa, rimane provvista di giovani. Incomprensibile come tanti ragazzi abbiano fatto le valigie andando a cercare lavoro e fortuna altrove. I dati, a questo proposito, sono espliciti e crudi». Così si esprime in una nota il consigliere straniero del comune di L’Aquila, Gamal Bouchaib.
«L’Italia è il Paese con il più alto tasso di disoccupazione giovanile in Europa. Oltre il 40% (fra 15 e 24 anni), in ulteriore crescita nel 2013. Nelle regioni del Mezzogiorno raggiunge quasi il 50%. Non solo, l’Italia è anche il Paese dei Neet: coloro che non studiano e non lavorano. Circa 2 milioni: il dato peggiore, nei paesi dell’Ocse, dopo il Messico».
«L’Aquila – continua Gamal – non sfugge a questa amara realtà; ma qui vi è un’eccezione. Ossia la città è il cantiere con più alzate di gru in Europa. Mi domando: perché assistiamo impotenti a questa emorragia?».
«I nostri giovani: una generazione precaria e disoccupata. Sono pochi e non scendono più in piazza, come una volta», continua Gamal.
«Quale prospettiva di futuro per i giovani dell’Aquila bella mè? Dove sono finiti o dove finiscono i miliardi della Ricostruzione del mattone senza una ricostruzione del lavoro per i nostri giovani? Perché non iniziare a pensare ad un piano lavoro per i giovani aquilani? Senza di loro, domani racconteremo un’altra storia», conclude il consigliere.