In attesa dell’Adunata gli alpini ‘aggiustano’ L’Aquila

Dovrebbero essere in città ‘solo’ per partecipare al grande evento dell’Adunata Nazionale degli Alpini, in programma nel capoluogo abruzzese dal 15 al 17 maggio, ma colgono l’occasione per rendere L’Aquila più bella e ordinata. Gli operosissimi alpini già arrivati in città, in attesa della manifestazione, non restano certo con le mani in mano e approfittano delle giornate aquilane per sistemare, ordinare e pulire qualsiasi cosa appaia sul loro cammino.
Capita così che si registrino in città tante piccole ma bellissime storie, che stridono in maniera clamorosa con il purtroppo diffuso motivetto del “[i]Mi lamento, ma non agisco[/i]”.
Significativo, in merito, il racconto di una cittadina sul gruppo Facebook ‘Sei Aquilano se’, rimasta piacevolmente sorpresa da un intervento alpino estemporaneo nella zona della Madona Fore. «Una bella storia, questa mattina, a Madonna Fore – racconta in un post – Qualche giorno fa, lungo il percorso della montagna, abbiamo trovato due alberi caduti, oggi gli alpini della protezione civile di Pavia li hanno rimossi e si sono occupati della “pulizia” del percorso della Lepre. Ci hanno spiegato che le adunate servono anche a questo, cioè a donare servizi alle città dove si svolgono, un interscambio tra alpini». Un bell’insegnamento per tutti quelli che, alla vista di quei due alberi, avrebbero reagito scavalcandoli, accompagnando l’operazione con un paio di insulti e imprecazioni.
Storie come questa si sono verificate in diverse zone della città. E lo stupore che suscitano è una strana spia che dovrebbe risvegliare, anche tra gli aquilani, un valore che ha sempre bisogno di essere rispolverato: la solitarietà gratuita, in tutti i sensi, meglio se accompagnata con un sorriso.