Guardia di Finanza, quattro abruzzesi giurano a Bergamo

15 maggio 2015 | 10:02
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Guardia di Finanza, quattro abruzzesi giurano a Bergamo

di Nando Giammarini*

Sotto un sole caldo e splendente – che sembrava volesse riflettere il sorriso, l’emozione, la gioia, dei giovani cadetti della G. di F. e dei loro familiari, convenuti a Bergamo da ogni parte d’Italia – si è svolto sabato 9 maggio il giuramento solenne di fedeltà alla Repubblica degli allievi ufficiali del primo anno di corso nella Guardia di Finanza.

Il commovente e toccante evento, tenutosi nella cornice della splendida piazza Vittorio Veneto, egregiamente organizzato dall’Accademia delle Fiamme Gialle, è stato fatto dagli Allievi Ufficali del 114esimo corso “Berane III” del ruolo normale e dal 13esimo corso aereonavale “Scudo”. Sono sessantacinque giovani, tra uomini e donne, forti della loro energia positiva e della volontà di mettersi in gioco al servizio dello Stato, cui lo scorso 9 maggio hanno giurato fedeltà.

Un momento particolare e altamente significativo, poiché con questo atto i giovani allievi ufficiali entrano a far parte, a pieno titolo, del corpo della Guardia di Finanza.

La città dei Mille – così definita per aver fornito il maggior numero di volontari alla spedizione dei Mille di garibaldina memoria – si è stretta calorosamente intorno ai cadetti della G.di F. in un abbraccio ideale volto a perpetuare l’antico legame da sempre esistente con le Fiamme Gialle. Un susseguirsi di emozioni quando il reggimento, accompagnato dalle note della banda del corpo, ha fatto il suo ingresso in piazza e si è schierato di fronte alla tribuna delle autorità, salutato da ripetuti e scroscianti applausi. A seguire, il comandante generale delle fiamme gialle, generale di corpo d’armata Saverio Capolupo, ha passato in rassegna i reparti schierati, quindi gli onori al ministro delle finaze on. Pier Carlo Padoan.

Il vero clou emotivo, come dire il momento magico, si è avuto quando il Comandante dell’Accademia, generale di divisione Giuseppe Zafarana, dopo un discorso che ha toccato dal profondo, ha letto la formula di rito del giuramento e una voce all’unisono con un’urlo ha risposto: “Lo Giuro”.

Hanno partecipato alla particolare e tradizionale cerimonia i gonfaloni della città e della provincia di Bergamo, della Regione Lombardia, i rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma, in servizio e a riposo; gli ufficiali dei Carabinieri, dell’Esercito, della Marina, dell’Aereonautica, del Corpo Forestale dello Stato, la Polizia di Stato, la Polizia Locale, le gloriose Crocerossine che da sempre operano in situazioni di sofferenza e difficoltà. Il cappellano militare dell’Accademia ha recitato la preghiera del finanziere. Tante le personalità presenti: il ministro Padoan; il Capo di Stato Maggiore, Generale di Corpo d’Armata Claudio Graziano; il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Saverio Capolupo; il Comandante dell’Accademia della Guardia di Finanza, Generale di Divisione Giuseppe Zafarana; il generale di Corpo d’armata Giorgio Toschi, ispettore per gli istituti d’istruzione del Corpo; il sindaco di Bergamo Giorgio Gori e numerose altre autorità politiche, civili, religiose e militari.

{{*ExtraImg_242312_ArtImgRight_300x197_}}Il ministro delle finanze nel suo intervento, dopo aver salutato i giurandi accademisti e le loro famiglie, ha ringraziato Bergamo per la simpatia e l’affetto che nutre nei confronti dell’Accademia, ponendo l’accento sulla: «ripresa economica per il prossimo anno, con l’occupazione in crescita. Un terreno favorevole che si è creato anche in virtù del lavoro della Guardia di Finanza che sta operando per la prevenzione e la repressione dell’evasione fiscale. Evasione che determina un grave danno per l’economia nel nostro Paese. L’impegno del Governo è quello di razionalizzare e ridurre la pressione fiscale, di orientare con la riforma del fisco il prelievo in modo che favorisca la crescita. La riforma fiscale punta a una semplificazione del sistema per dare regole stabili nel tempo sia per l’amministrazione sia per i contribuenti». Ha poi aggiunto che nel 2014 il Fisco ha recuperato per l’evasione «somme per 14,2 miliardi, in aumento dell’8,4% rispetto all’anno precedente», concludendo che per la Gdf «resta un ruolo fondamentale» che verrà normato «nell’ambito del processo di razionalizzazione delle forze di polizia all’esame del Parlamento».

A fine cerimonia – tra saluti e voti augurali ai giovani allievi ufficiali, stretti nell’affetto delle loro famiglie, amici e fidanzate/i – un sontuoso rinfresco organizzato dall’Accademia. I giovani futuri ufficiali testimoni di onestà e vitalità, energia ed entusiasmo sono la fiducia e la speranza nel domani poiché rinnovano l’impegno della G. di F. al servizio del Paese.

Quattro sono quelli di origine abruzzese, cui formuliamo, unitamente a tutti gli altri, i nostri migliori e più cari auguri per una brillante carriera.

*lettore