Adunata: in massa da Asti per ‘passaggio della stecca’

17 maggio 2015 | 18:48
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Adunata: in massa da Asti per ‘passaggio della stecca’

“Siamo venuti in massa all’Aquila, l’anno prossimo dobbiamo fare bella figura”: il sindaco di Asti, Fabrizio Brignolo, è entusiasta dell’atmosfera che si respira nel capoluogo abruzzese dove oggi 300 mila persone non hanno voluto mancare alla giornata clou dell’88/a Adunata nazionale degli Alpini.

Ad Asti si terrà l’89/a edizione, il Comitato organizzatore (Coa) si è già costituito, dopo l’annuncio ufficiale dell’assegnazione arrivato al Comune il 6 settembre 2014.

Quindi ora al termine della sfilata ci sarà il “passaggio della stecca” dall’Aquila ad Asti.

“Siamo Comune dal 1935, nato dall’unione di 20 comuni, abbiamo 76mila abitanti un terzo dei quali vive nelle frazioni – ricorda il sindaco – nel territorio comunale ci sono 150 ettari coltivati a unico vigneto”.

Nel 2016 sarà anche ufficializzato il riconoscimento dell’Unesco alle Colline di Asti Langhe Monferrato Roero quale patrimonio dell’umanità. “Ricordiamo anche che Asti ha dato i natali ai genitori di Papa Francesco – sottolinea, accanto al sindaco, il consigliere provinciale di Asti Vincenzo Calvo. “Abbiamo ospitato l’Adunata nel 1995, un anno dopo l’alluvione che ha colpito il nostro territorio, quando gli alpini vennero subito in nostro aiuto” aggiunge il sindaco. La sezione Ana di Asti, guidata da Adriano Blengio, conta 3672 alpini. “Ci immaginiamo un’affluenza maggiore rispetto all’Aquila – conclude Brignolo – ma solo perché siamo al nord dove vive la maggior parte degli Alpini”.