0
Dopo lo straordinario week end alpino, lo svuotamento è il sentimento principale degli aquilani. Con accezioni negative, per chi è rammaricato che la festa sia già finita, e positive, per tutti gli aquilani che sono felici di riappropiarsi della loro città.
Oggi le scuiole sono ancora chiuse per permettere il ritorno alla normalità, la sanificazione degli ambienti utilizzati per la loggistica dei 300 mila alpini che hanno affollato la città e per il riordino delle strade e la ripresa della normale circolazione.
{{*ExtraImg_242812_ArtImgRight_300x225_}}
Ieri la città è stata blindata e le transenne hanno occupato tutte le strade cittadine, incluse le arterie secondarie.
Questa mattina si vede un grande movimento nei campi in smantellamento per gli ultimi alpini che si accingono a salutare L’Aquila.
L’uscita di L’Aquila est questa mattina alle 8:30 aveva una sola porta autostradale aperta e 3 in entrata. Una sola addetta dell’Autostrada dei Parchi si affannava a snellire la fila aiutando gli utenti a prendere il biglietto di ingresso, ma «da sola non riusciva ad aprire un altro casello» ci ha spiegato.
Meno traumatico l’ingresso a L’Aquila Ovest dove il maggior numero di porte ha consentito un deflusso meno difficoltoso.