Grande Guerra: «Cerimonie lezione per giovani»

27 maggio 2015 | 18:01
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Grande Guerra: «Cerimonie lezione per giovani»

«I destinatari di queste cerimonie sono i giovani, se non riusciamo a far capire alle future generazioni che una Repubblica democratica fondata sulla pace e sulla solidarietà, come la nostra, si basa sulla sofferenza e il sangue delle generazioni precedenti abbiamo fallito». Lo ha affermato il sottosegretario alla Difesa Domenico Rossi, intervenendo alla cerimonia per rendere onore ai caduti della Grande Guerra che si è tenuta nel primo pomeriggio di oggi in piazza della Repubblica, ad Avezzano, nel corso di una visita ufficiale.

{{*ExtraImg_243947_ArtImgRight_300x168_}}«Per uscire da questa crisi che è anche di disgregazione di valori etici e morali, che ha contribuito a generare questo periodo di difficoltà economica, l’Abruzzo è un modello da guardare e invito tutti a venire ad Avezzano per osservare questo monumento e capire la storia del nostro popolo», ha aggiunto il sottosegretario alla Difesa, rimarcando come «la gente abruzzese abbia dato un contributo importante alla costruzione dell’Italia e della nuova Europa e si è guadagnata per questo l’appellativo, riconosciuto da tutti, di popolazione forte e generosa».

Al rappresentante del governo sono stati tributati gli onori militari ed è stato accolto dal generale di brigata, Rino De Vito, comandante della Regione militare.

{{*ExtraImg_243944_ArtImgRight_300x533_}}Subito dopo il sottosegretario si è intrattenuto per circa mezz’ora, in municipio, con il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, e gli altri sindaci della Marsica. «Il mio primo pensiero – ha commentato il sindaco di Avezzano – va ai tanti ragazzi che nel 1915, subito dopo il terremoto, dovettero partire per la guerra lasciando sotto le macerie i propri cari. Un binomio, quello tra guerra e sisma, che necessariamente rafforza il sentimento per il nostro territorio e la nostra Patria».

Il sottosegretario, accompagnato dal generale di brigata dei Carabinieri Claudio Quarta, ha deposto una corona d’alloro sul monumento ai caduti in Piazza Torlonia. Alla cerimonia hanno preso parte il prefetto dell’Aquila Francesco Alecci, la banda della scuola Trasporti e Materiali dell’esercito della caserma ‘Filiberto’ di Roma, un reparto del nono reggimento degli alpini dell’Aquila e le associazioni combattentistiche e d’arma insieme a tutte le autorità civili e militari.

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