Startup e Smart City, L’Aquila studia l’economia della conoscenza

Domani, 29 maggio, dalle 17 alle 20, nei locali del Coworking Strange Office in via Roma, a L’Aquila, si terrà l’incontro “[i]L’Economia della conoscenza: come startup, innovazione e Smart City possono creare e sostenere il lavoro, la crescita e la cittadinanza attiva[/i]”, organizzato dal Comune dell’Aquila.
Il programma prevede i saluti del sindaco Massimo Cialente e dell’assessore alla Smart City Nicola Trifuoggi e gli interventi di Salvatore Santangelo (segretario generale “L’Aquila che rinasce”), Marco Mastracci (avvocato internazionalista), Ernesto Lombardi (ceo – Smartsys), Corrado Camilli (cfo – Italia entertainment group) e Stefano Panella (vicepresidente dei giovani di Confindustria L’Aquila/Teramo).
Sono, inoltre, previsti due tavoli tematici:
“[i]Internet of the thing[/i]”, coordinato da Andrea Risa (founder – Digital Borgo) e “[i]Startup & coworking[/i]”, coordinato da Riccardo Cicerone (founder – Strange Office).
«Come ci ha insegnato lo storico studio di Vivek Wadhwa sui tentativi falliti nell’emulare ‘a tavolino’ il modello Silicon Valley – ha sottolineato Salvatore Santangelo, che introdurrà e modererà l’evento – il successo nel costruire un’economia della conoscenza non sta tanto e non solo nell’università, nelle imprese, e nemmeno nei pur importanti investimenti governativi. La ragione della forza dei modelli che funzionano sta piuttosto in un’alchimia originale, nelle persone, e nelle ‘relazioni uniche’ tra i territori, le strutture accademiche e le aziende. Quindi il suggerimento è quello di creare una collaborazione sempre più stretta tra le realtà già esistenti e sostenere una dinamica dal basso verso l’alto. Questo non significa che i decisori politici non debbano giocare un proprio ruolo, occorre lavorare sulle ‘basi’: diffusione delle reti, uso della ‘leva fiscale’ per sostenere la ricerca e la formazione, sostenere l’accesso al credito e semplificare tutte le procedure burocratiche».