Cup: sostituzioni e proteste all’ospedale San Salvatore

1 giugno 2015 | 11:40
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Cup: sostituzioni e proteste all’ospedale San Salvatore

Disagi al Cup dell’Ospedale San Salvatore.

Agli sportelli del centro unico di prenotazione ci sono ragazzi che vengono da Frosinone.

La nuova ditta, la Gpi di Trento, ha deciso di utilizzare questa soluzione forse temporanea, visto che si trova senza personale assunto.

Al Cup i ragazzi chiamati per fare questa sostituzione si trovano ad utilizzare un sistema nuovo, e questo spiega le file e i rallentamenti di questa mattina.

Ogni ragazzo infatti ha come supporto un addetto della Asl.

I 32 dipendenti non ci stanno a firmare un contratto di lavoro che non tutela per nulla i loro diritti e quanto è scritto nel capitolato.

L’Ugl, sindacato che li affianca, questa mattina è davanti gli uffici del Cup dell’ospedale regionale, insieme agli ormai ex dipendenti.

“Chiedo alla Asl l’immediata revoca con la società che si è aggiudicata l’appalto perché noi abbiamo in mano una fattura di un ticket pagato dove il dipendente che la emessa è un assunto dalla Asl 1” – dice Giuliana Vespa, segretario provinvciale Ugl – Non lo affermo io, ma il capitolato: i dipendenti devono essere tutti in forza dell’azienda Gpi di Trento, mi chiedo che ci fa un dipendente della Asl agli sportelli Cup?

Cosa farà la Asl adesso?

Nei giorni scorsi il manager Giancarlo Silveri aveva detto che avrebbe tutelato tutti i lavoratori, spegnendo la polemica accesa e le ombre gettate su alcuni dipendenti “non ben accetti” a causa di provvedimenti disciplinari.

Però il periodo di prova resta. Un periodo di prova importante imposto a lavoratori che fanno questo mestiere da lunghi anni.

I lavoratori e il sindacato non cedono e “non accettano nemmeno un giorno di prova”.

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