
Resta massima l’attenzione della Forestale nella tutela degli habitat protetti dell’Abruzzo. E’ il caso del transito di mezzi motorizzati non autorizzati sulle praterie del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Questa pratica contribuisce al danneggiamento del suolo e delle specie vegetali e al disturbo dell’ambiente naturale in senso generale ed all’innesco di pericolosi fenomeni erosivi.
L’habitat in questione è infatti caratterizzato da praterie naturali xerofitiche ad elevata biodiversità e valore ambientale, in quanto ricche di specie animali e vegetali di particolare pregio e con biomassa stimata di circa 200 g/m2. Questo tipo di comunità vegetali presenta una grande fragilità ecologica, avendo una capacità di recupero dopo i disturbi particolarmente bassa, a causa dei severi fattori limitanti dell’habitat (suolo superficiale, escursioni termiche estreme, accentuata ventosità, etc.).
Proprio per tutelare questo prezioso habitat due motociclisti sono stati ammessi al patteggiamento e sono stati recentemente condannati a pagare 2.000 Euro di ammenda dal Tribunale di L’Aquila. I due furono bloccati dagli agenti della Forestale nel territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga mentre, in sella a motociclette enduro, percorrevano le praterie naturali all’interno di due Siti d’Interesse Comunitario, il SIC IT7110202 “Gran Sasso” e la ZPS IT7110128 “Parco Nazionale Gran Sasso – Monti della Laga”.