
«Riteniamo importante inculcare la cultura della legalità sin dalla giovanissima età in quelli che saranno i cittadini del futuro». Così il questore dell’Aquila, Alfonso Terribile, nel corso della cerimonia di consegna agli studenti della classe terza della scuola primaria “Edmondo De Amicis”, dell’agenda “[i]Il Mio diario[/i]”, nella quale il valore della legalità viene declinato con linguaggio semplice e intuitivo, in temi come il bullismo, il rispetto dell’altro, e per l’ambiente, l’educazione civica, l’aiuto che bisogna dare alle persone più deboli e sfortunati.
«Sono convinto che le famiglie sappiano fare da filtro – osserva ancora Terribile – e creare la consapevolezza nei giovani sui veri valori, al di là della finzione televisiva».
Vis e Musa non sanno volare, né arrampicarsi sui grattacieli, ma hanno un superpotere che dovrebbe essere per tutti la normalità, sono persone oneste che diffondono la cultura della legalità: sono i due eroi testimonial del progetto didattico nato dalla sinergia tra Polizia di Stato e la scuola primaria “Edmondo De Amicis”, e che coinvolgerà tutte le scuole primarie della provincia dell’Aquila, realizzato con la collaborazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e del Ministero delle Finanze.
Alla De Amicis, nel corso dell’anno scolastico che volge al termine, i ragazzi delle terze classi hanno affrontato in modo multidisciplinare il tema della legalità.
«Siamo partiti – spiega la dirigente scolastica Agata Nonnati – dai diritti dei bambini sanciti dalla convenzione di Ginevra, che sono menzionati anche nel diario consegnato oggi. Il diritto al’istruzione, alla casa, alla salute, al gioco, all’espressione e all’ascolto. Questo per far comprendere che ad ogni diritto corrisponde però un dovere, a cominciare dal dovere di rispettare questi diritti di cui sono portatori anche gli altri bambini».