
L’azienda questa mattina ha comunicato a tutte le RSU/RSA Intecs che in giornata verrà avviata ufficialmente la procedura che porterà alla costituzione della[i] newco[/i].
Dopo aver dichiarato che l’integrazione tra la ex-Technolabs e Intecs è fallita, l’azienda ha confermato quanto dichiarato nei mesi passati e cioè che le attività che rimarranno in Intecs saranno l’intera ex-Technolabs (con beni materiali e immateriali), ITS e staff.
L’azienda ha inoltre aggiunto che, poiché con ogni probabilità la newco non potrà “beneficiare” del contratto di solidarietà, oltre a tutti i debiti la Intecs dovrà ospitare tutti i vuoto-lavoro.
«Ci si chiede – precisano in una nota RSU Intecs L’Aquila e FIOM Provincia di L’Aquila –
come verrà utilizzato il Contratto di Solidarietà attualmente in corso in considerazione del fatto che, alla luce di queste informazioni, la platea dei lavoratori in CDS potrebbe ridimensionarsi e che solo a L’Aquila già oggi siamo ben al di sopra del limite di scarico del 60% delle ore lavorabili.
Il rischio che si configura è che la newco potrebbe non poter utilizzare il CDS non avendo l’anzianità necessaria e Intecs potrebbe non poterlo utilizzare per il superamento del limite del 60%».
«Inoltre, come si rapporta questa operazione rispetto agli impegni che sono stati presi presso la regione Abruzzo?»
«E’ opportuno – si conclude nella nota – che tale situazione sia portata a conoscenza del tavolo di crisi regionale».