Agguato nel Teramano, catturato il presunto killer

8 giugno 2015 | 12:59
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Agguato nel Teramano, catturato il presunto killer

AGGIORNAMENTO 18.12 – Davanti al pm Bruno Auriemma e al procuratore capo Antonio Guerriero, l’albanese di 49 anni in stato di fermo per l’omicidio di Roberto Tizi, il 35enne di Martinsicuro freddato con alcuni colpi di pistola nell’auto guidata dalla moglie, ha ammesso le sue responsabilità. Assistito dal suo legale, l’avvocato Tiziano Rossoli, l’uomo ha rilasciato ampie dichiarazioni. Dichiarazioni sulle quali vige il massimo riserbo, con le indagini ancora in corso per chiarire il contesto in cui è maturato il delitto. L’omicidio sarebbe maturato dopo una discussione in un bar.

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E’ stato catturato il presunto assassino di Roberto Tizi. La latitanza dell’albanese si è conclusa poco fa a Martinsicuro, nella stessa località dove ha teso l’agguato mortale al 35enne.

Lo hanno preso i carabinieri.

Dunque è stato assicurato alla giustizia quello che dovrebbe essere il killer di Roberto Tizi, ucciso a colpi di pistola a distanza ravvicinata mentre era nella sua auto.

L’AUTOPSIA SUL CORPO SI TERRA’ MERCOLEDI’ PROSSIMO – L’autopsia sul corpo di Roberto Tizi sarà eseguita mercoledì prossimo dall’anatomopatologo Giuseppe Sciarra che, stamane, su incarico del sostituto procuratore della Repubblica di Teramo, Bruno Auriemma, sta effettuando l’ispezione cadaverica. Ad ucciderlo quasi certamente un proiettile alla testa fra quelli esplosi.

Sciarra stamane sta effettuando esami preliminari più approfonditi fra cui le radiografie per capire la traiettoria delle pallottole ed altri elementi utili a stabilire le cause del decesso del 35enne.

Sarà ascoltato a breve l’albanese fermato per l’omicidio di Roberto Tizi. Il suo avvocato di fiducia, Tiziano Rossoli, sta andando nella caserma di Alba Adriatica per i primi adempimenti. Da quello che si apprende l’uomo fermato avrebbe precedenti per rapina e conosceva da tempo la vittima.

Secondo quando si è appreso da fonti investigative, l’albanese è stato notato aggirarsi nella zona centrale di piazza Cavour a Martinsicuro: i carabinieri lo hanno avvicinato con grande cautela, pensando fosse armato, ma lui si è fatto bloccare senza opporre resistenza.

E’ stato trasferito nella locale caserma dell’Arma dove stanno andando il procuratore capo Antonio Guerriero e il sostituto procuratore Bruno Auriemma, titolare delle indagini sul delitto di Roberto Tizi.

I militari sono nel frattempo impegnati nella ricerca dell’arma del delitto.