Nasce Tua, Fi: «Parto prematuro»

8 giugno 2015 | 16:26
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Nasce Tua, Fi: «Parto prematuro»

«Questa mattina si è ripetuta la solita inutile passerella del Governo regionale guidato da Luciano D’Alfonso con la presentazione di Tua, l’azienda unica per il trasporto pubblico regionale, già presentata in “pompa magna” nel mese di dicembre con l’abbattimento del muro». E’ quanto dichiarano, in una nota, il presidente della Commissione di Vigilanza del Consiglio regionale Mauro Febbo e il Capogruppo di Forza Italia Lorenzo Sospiri.

«Siamo di fronte a un’autentica sceneggiata – proseguono Febbo e Sospiri – che di concreto però ha ben poco visto che i problemi che hanno costellato questo veloce percorso di fusione tra Sangritana e Gtm incorporate in Arpa non sono stati affatto superati, anzi. Il sottosegretario D’Alessandro, che ha fortemente sostenuto la nascita di Tua, vuole far credere agli abruzzesi di aver risolto tutte le questioni economico-finanziarie, sindacali e territoriali ma tutto è stato rinviato al 30 giugno. E quindi il risultato è solo un parto prematuro che nasconde l’ennesimo bluff di D’Alfonso & Compagni che ha prodotto fino ad ora solo un aumento di costi (vedi perizie dei tecnici incaricati della stima patrimoniale), del monte debitorio e nessuno di quei grandi risultati annunciati e programmati».

«Abbiamo sollevato numerose perplessità nelle scorse settimane – evidenziato i consiglieri di Forza Italia – come quelle denunciate riguardo il Piano industriale, sul taglio dei chilometri che interessa le zone interne; la contrazione dell’intervento del Tpl a favore dei privati (quota?); la paventata sovrapposizione delle linee ferro gomma; la concertazione di secondo livello che secondo noi doveva procedere la fusione con l’accordo sindacale per un nuovo contratto, anche per chiarire se sarebbero stati confermati quegli esuberi che a noi risultano. Le stesse organizzazioni avevano evidenziato come i fornitori non venissero pagati, a eccezione dei costi per il carburante; saldati con ritardo i contributi previdenziali con le conseguenti sanzioni e interessi e qualcuno annuncia che in futuro potrebbero esserci problemi per gli stipendi. Nonostante le rassicurazioni di D’Alessandro in questi giorni, caratterizzati da forti divergenze con gli stessi sindacati (con lo sciopero del 29 maggio promosso da Cgil e Uil), siamo certi che sono ancora troppe ed evidenti le problematiche irrisolte e già da domani la Regione si troverà ad affrontare grandi criticità».

«Per la Regione “Facile e Veloce”, però, le luci della ribalta sono un richiamo al quale è impossibile resistere e quindi anche oggi è andato in onda l’ennesimo spot elettorale», concludono Febbo e Sospiri.