Grand Hotel, lettera di fuoco a Cialente

9 giugno 2015 | 20:05
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Grand Hotel, lettera di fuoco a Cialente

Una lettera per risvegliare l’attenzione sul dramma aquilano. Il titolare del Grand Hotel, Pio Troiani, scrive di suo pugno una lettera indirizzata al primo cittadino di L’Aquila, Massimo Cialente.

A seguito di un’altra missiva rimasta senza risposta, l’imprenditore torna alla carica e scrive: «Evidentemente, nella sua visione della Città futura, la ricettività è una componente trascurabile, se non del tutto assente. La pratica relativa alla ristrutturazione del nostro immobile è completa oramai da mesi, ma naturalmente ancora non si riesce a conoscere la data in cui potranno iniziare i lavori».

«Come la informavamo precedentemente – spiega ancora Troiani – la Cima Srl, dopo oltre sei anni di inattività quasi totale, si trova in una situazione a dir poco disastrosa e, come già preannunciato, abbiamo dovuto, con enorme dispiacere, procedere al licenziamento dei nostri dipendenti. Siamo certi che questa notizia la lascia completamente indifferente e, seguendola quotidianamente su Facebook, comprendo che i problemi che lei deve affrontare sono di gran lunga più importanti delle sorti del Grande Albergo», questa la conclusione.