Cavalli aquilani protagonisti a Teramo

16 giugno 2015 | 16:48
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Cavalli aquilani protagonisti a Teramo

Si è concluso con un meeting di presentazione il ciclo di lezioni dedicate alla gestione genetica dei riproduttori e alla valutazione morfologica degli stalloni destinate agli studenti della Scuola di Specializzazione in Fisiopatologia della Riproduzione Animale dell’Università di Teramo, guidata dal professor Augusto Carluccio.

Ad aprire la giornata la presentazione e il saluto a cura del professor Giorgio Vignola e del professor Augusto Carluccio davanti ad un folto pubblico costituito sia dagli studenti della Scuola di Specializzazione, sia dagli studenti del corso di Medicina Veterinaria e di Tutela e Benessere Animale. Per la prima volta, inoltre, anche dinanzi ad un cospicuo gruppo di allevatori provenienti dalle province abruzzesi e laziali.

{{*ExtraImg_245718_ArtImgRight_300x198_}}Il messaggio importante è andato ben oltre la formazione didattica che, nelle due giornate, è stata sviscerata a 360 gradi dal dottor Giuseppe Pigozzi, direttore dell’Associazione Nazionale degli Allevatori del Cavallo Agricolo Italiano e del Cavallo di Razza Haflinger e culminata nel meeting organizzato dalla dottoressa Annalisa Parisi, presidente dell’Associazione Passione Caitpr. L’intento era quello portare in aula un’esperienza reale relativa alla gestione di tutti gli step legati alla valutazione e alla successiva approvazione in alcuni Libri Genealogici e Registri Anagrafici di razze diverse. Aula trasformata in vera e propria arena durante la mattinata del 12 giugno, con la “presentazione a triangolo” così come avviene nelle manifestazioni ufficiali di LG, di ben otto stalloni dei quali sei di razza CAITPR, uno di Razza Haflinger e uno asinino appartenente alla razza del Martinafranca.

Aprire una finestra verso gli studenti con la presentazione dei prodotti della selezione su scala nazionale con diversi soggetti approvati con qualifiche morfologiche di pregio e appartenenti a differenti linee di sangue attualmente in voga nel Libro Genealogico del Cavallo Agricolo Italiano da TPR ha permesso di evidenziare, ma anche di comprendere nel dettaglio, l’opera certosina che si nasconde dietro ai disciplinari e alle linee guida che normalmente regolano le attività di selezione.

{{*ExtraImg_245719_ArtImgRight_300x198_}}In ordine alfabetico sono stati presentati prima i riproduttori di razza CAITPR intervenuti: Agadir in proprietà all’Azienda di Elena Santacecca di Piedimordenti (RI); Dc in proprietà all’Azienda di Arcangelo Cavezza di Cittareale (RI); Doucig in proprietà all’Azienda di Alvano Paolelli di Tornimparte (AQ); Falco in proprietà all’Azienda di Giorgio Giustiniani di Roccapassa (RI); Furioso in proprietà all’Azienda di Ermando Di Francesco di Montorio al Vomano (TE). A seguire quelli che attualmente si trovano in forza nel Parco Stalloni dell’Università di Teramo: Emir Vg, razza Caitpr; Ben Lampo, razza Haflinger

e Benny, razza Martinafranca.

Ad ulteriore completamento della presentazione un piccolo flash curato da Mauro Catena, Maniscalco diplomato nella Scuola di Mascalcia di Grosseto, circa la realizzazione e la stampa di una ferratura partendo da materiali diversi come il ferro e l’alluminio, finalizzando la stessa e sottolineando eventuali correzioni relative a probabili difetti di appiombo nelle razze pesanti.

Sicuramente una prima esperienza positiva, un confronto interessante e altrettanti spunti di riflessione che possono di certo contribuire all’intensificazione di strutture relazionali a supporto della didattica e della formazione culturale e professionale al servizio della zootecnia.