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In relazione al contenuto delle norme sulla ricostruzione, in parte stralciate e inserite nel decreto enti locali, in parte andate a costituire un disegno di legge ad hoc, a nome del gruppo consiliare del Partito Democratico «ribadisco la piena disponibilità a farci interpreti di una discussione aperta nell’ottica di condurre in porto i necessari miglioramenti da apportare al testo licenziato dal Consiglio dei Ministri. Sebbene come abbiamo già sottolineato l’intervento del Consiglio comunale sarebbe stato utile anche nella fase di stesura, siamo convinti che la partecipazione e il contributo dei consiglieri comunali resti un valore da preservare e promuovere». Questo il pensiero del Capogruppo del Partito Democratico del Consiglio comunale di L’Aquila, Stefano Palumbo, sulla questione ricostruzione legiferata.
«Con le altre forze di maggioranza abbiamo condiviso la necessità di condurre un’azione decisa per l’ottenimento degli ulteriori trasferimenti dello Stato spettanti all’Aquila, tagliati dal governo sulla base di criteri quanto meno discutibili e senza i quali sarà inevitabile confermare l’innalzamento delle aliquote delle imposte comunali e delle tariffe previsto dalla giunta. Sarà inoltre necessario rivedere i limiti imposti nel rapporto tra imprese e progettisti, che nella forma prevista nel decreto causerebbero pesanti conseguenze al già delicato processo di ricostruzione», continua nella nota.
«Occorre infine – conclude Palumbo – sottolineare come nel provvedimento legislativo in pubblicazione non venga affrontato l’annoso problema del personale che senza una soluzione immediata metterebbe l’ente nell’impossibilità di continuare a garantire importanti servizi ai cittadini. Al sottosegretario De Micheli rivolgiamo l’appello ad accogliere queste richieste, veri punti nodali per il buon andamento del processo di ricostruzione».