Caso ‘Fagnano’, Gamal: «Accogliere appello del Papa»

19 giugno 2015 | 18:01
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Caso ‘Fagnano’, Gamal: «Accogliere appello del Papa»

«In merito al caso di Fagnano, vorrei precisare che è possibile coniugare accoglienza e rispetto dei cittadini dei piccoli centri, dando una possibilità di accoglimento proporzionale alle dimensioni storiche e sociali di ogni piccola organizzazione». Così si esprime in una nota, a seguito degli ultimi accadimenti e dichiarazioni, il consigliere straniero del Comune di L’Aquila, Gamal Bouchaib.

«Accogliere l’appello di Papa Francesco sull’accoglienza intelligente è, prima di tutto, un dovere etico e morale per ognuno di noi», commenta così la vicenda dei migranti profughi e richiedenti asilo a Fagnano.

«Nessuno ha la bacchetta magica per le soluzioni immediate, ma serve comprensione da parte di tutti; sia da parte di chi governa i territori, sia da parte di chi deve gestire per conto dello Stato i migranti richiedenti asilo e i profughi. Chiedo a tutti uno sforzo per capire il periodo storico che l’Italia , l’Europa e il mondo intero stanno attraversando in questo momento». continua il consigliere.

«Mi impegnerò indirettamente affinché sia ascoltato il grido della popolazione locale a Fagnano, ma anche, d’altra parte, il diritto all’accoglienza di chi scappa dalle guerre, così come sancito dai trattati internazionali , europei e dalle direttive del Ministero dell’Interno. L’associazione che gestisce l’accoglienza dei migranti deve capire la sensibilità del tessuto sociale dove vive e deve decidere di accogliere i migranti secondo le proporzioni sociali e demografiche del posto; nessuno può esimersi dal dovere di accogliere madri e bambini che fuggono da territori martoriati dalle guerre», conclude Gamal