Salvataggio estremo sul Gran Sasso, 2 escursionisti da recuperare

Operazioni di soccorso in atto a Pizzo Cefalone (2.500 metri quota), cima più alta della dorsale occidentale del Gran Sasso d’Italia, per recuperare due escursionisti, uno dei quali aquilano.
L’elisoccorso del 118, partito dalla base di Preturo (L’Aquila) ha potuto raggiungere solo metà del Passo Portella, a causa del maltempo.
Da qui due tecnici del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico (Cnsas) stanno raggiungendo a piedi, con una barella, il punto indicato per soccorrere uno dei due escursionisti che, dalle prime informazioni, dalle prime informazioni, si sarebbe infortunato ad una gamba.
IL FERITO – Si tratta di R.S., aquilano di 65 anni, il quale, durante un’escursione, è scivolato in montagna fratturandosi una gamba.
Secondo alcune indiscrezioni, un elicottero del 118, assoldato per il recupero, sarebbe stato impossibilitato a prestare soccorso a causa della evidente nebbia.
I Militari della GdF, comunque, sono riusciti a trasportare in sicurezza, con barella a mano, l’infortunato fino a valle. Qui, il ferito è stato imbarcato sull’elicottero e trasportato presso l’ospedale aquilano, dove sono state prestate tutte le necessarie cure del caso.
IL FERITO E’ STATO TRASPORTATO AL SAN SALVATORE DI L’AQUILA – E’ stato trasportato all’ospedale San Salvatore dell’Aquila l’escursionista che stamane è scivolato lungo il sentiero della via Normale che conduce a Pizzo Cefalone (a 2.533 metri di altitudine), sul Gran Sasso. A dare l’allarme la figlia che, insieme al padre, ha atteso che i soccorritori del Soccorso Alpino li raggiungessero a piedi con la barella.
IL RECUPERO RESO DIFFICILE DAL MALTEMPO – A causa del maltempo, infatti, l’elicottero del 118, partito dalla base di Preturo, era stato costretto a lasciare i tecnici del Cnsas sul passo della Portella, a qualche chilometro dal luogo dell’incidente. Sorpresi da una forte grandinata, i due malcapitati hanno atteso che i soccorritori percorressero tutto il sentiero che conduce alla vetta, diventato ormai impraticabile a causa del fango.
Nella squadra del Soccorso Alpino era presente anche il medico, che constatata la difficoltà dell’uomo a procedere autonomamente, ha provveduto a collocarlo sulla barella. Dopo un tentativo andato a vuoto per il maltempo, l’elicottero del 118 è riuscito a sfruttare una parziale schiarita ed ha provveduto al recupero dell’infortunato con il verricello. Le condizioni di salute dell’uomo, nonostante l’infortunio alla gamba, non destano preoccupazione.