
Offrivano ai passeggeri la visione di film, ma, secondo quanto rilevato dalla Guardia di Finanza, non erano autorizzati a farlo, «non avendo provveduto al pagamento del compenso previsto dalla normativa in vigore per la proiezione di opere cinematografiche in particolari ambiti “non domestici” ( “licenza ombrello” che viene rilasciata, in Italia, dalla società M.P.L.C. “Motion Picture Licensing Corporation”)».
A seguito di una segnalazione effettuata da un militare della Guardia di Finanza libero dal servizio e a bordo del pullman, i finanzieri della Compagnia della Guardia di Finanza di Sulmona, che in merito hanno in corso analoga attività a tutela dei diritti d’autore, hanno perquisito alcuni pullman adibiti al trasporto di linea da Sanremo a Pescara e provveduto al sequestro di materiale cinematografico e di video-riproduttori.
«I responsabili della società di trasporto – spiega la Guardia di Finanza – sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Pescara per il reato di cui all’art. 171 ter della legge 633/1941 (diritti d’autore)».
«La Guardia di Finanza da una parte e l’industria cinematografica dall’altra – sottolineano le Fiamme Gialle – si sono uniti su questo fronte e i risultati non mancano. Di recente è stato anche siglato un protocollo di intesa tra Fapav (Federazione per la tutela dei contenuti audiovisivi e multimediali) e Siae per la tutela dei contenuti audiovisivi, per rafforzare il coordinamento soprattutto rispetto alle attività da realizzare con le Forze dell’Ordine e con l’Agcom».