L’Aquila, i tratturi riscoperti dalla Contemporaneità

23 giugno 2015 | 12:53
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L’Aquila, i tratturi riscoperti dalla Contemporaneità

Valorizzare le zone percorribili dei tratturi, con contratti di rete tra operatori per facilitare coordinamento dei servizi, promozione delle proposte turistiche e manutenzione dei sentieri: è l’obiettivo del progetto del Gal Gran Sasso Velino ‘Vie e Civiltà della Transumanza Patrimonio dell’Umanità’.

Il 26 giugno, nella Piana di Navelli (L’Aquila) attraversata dal tratturo L’Aquila-Foggia, alle 17 appuntamento a San Demetrio né Vestini (L’Aquila). Patrizia Tartara e Alberto Rapisarda guideranno alla scoperta delle emergenze archeologiche del territorio; poi ci si sposterà a Poggio Picenze, Caporciano e Navelli.

Gli incontri mirano a presentare gli itinerari illustrando le caratteristiche storico-culturali e paesaggistiche e ad approfondire gli aspetti legati alle normative del turismo che regolano la creazione di reti tra operatori.

Il primo passo è stato mettere a sistema i sei percorsi legati agli antichi tratturi e ai cammini storico-religiosi per promuoverli dal punto di vista turistico e culturale in maniera strettamente legata a paesaggio, prodotti tipici, artigianato, patrimonio storico-monumentale.

A conclusione degli incontri – organizzati con la collaborazione dei Comuni e delle Pro Loco – è in programma una giornata sul campo per verificare quali sono i sentieri, i campi e le strade percorribili del tratturo.