Seggiovia Fontari, fra grida d’aiuto e amministratori «latitanti»

25 giugno 2015 | 15:30
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Seggiovia Fontari, fra grida d’aiuto e amministratori «latitanti»

«E’ necessario un immediato incontro con il Parco Nazionale Gran Sasso: ho già avanzato richiesta perché gli amministratori del Parco vengano convocati in Comune (Commissione Vigilanza e Garanzia) a spiegare la propria posizione sul progetto già depositato di sostituzione delle Fontari, e, soprattutto, sullo sviluppo del Gran Sasso in relazione al Piano d’Area che vi insiste». E’ quanto afferma in una nota il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale, Guido Quintino Liris.

«L’Amministrazione Comunale è latitante – ha aggiunto – ci sostituiremo a lei! Il grido d’aiuto che arriva da Assergi, dagli Usi Civici, dai Maestri di Sci, dalla popolazione residente non può cadere nel vuoto: il fatto che i rappresentanti di un territorio arrivino a indire un referendum per uscire dal Parco rappresenta il sintomo più evidente della solitudine politica e amministrativa in cui versano. Hanno tutta la mia vicinanza e solidarietà. In commissione avremo la possibilità di conoscere: le motivazioni tecniche che sono alla base del parere negativo all’attuale progetto, le possibilità di soluzione delle attuali criticità, le perplessità in relazione allo sviluppo del Piano D’Area».

«La V Commissione – ha concluso Liris – sarà anche il luogo per far cadere l’ipocrisia politica di una sinistra che gioca a dividersi in “sviluppista” e “ambientalista”, in un vergognoso e sterile gioco delle parti, le cui vittime sono tutti gli aquilani, con particolare riferimento agli operatori economici della zona e ai dipendenti del Centro Turistico».