«Chi paga il D’Alfonso show?»

27 giugno 2015 | 11:05
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«Chi paga il D’Alfonso show?»

«Devo fare i miei complimenti ai cittadini che hanno espresso il proprio dissenso con una civile protesta durante lo show del presidente D’Alfonso a Pescara.

Come diceva il mai troppo rimpianto presidente Sandro Pertini “libero fischio in libero stato”». A sottolinearlo, attraverso una nota, è Maurizio Acerbo, Rifondazione Comunista.

«Vorrei segnalare che ci sarebbe un altro motivo per fischiare che a molti sfugge – aggiunge Acerbo – Come sua abitudine D’Alfonso utilizza risorse pubbliche per attività di auto-promozione che nulla hanno a che fare con la comunicazione istituzionale. Non si capisce perché la Regione Abruzzo debba pagare le spese relative alle autocelebrazioni del presidente con affissione manifesti 6×3, depliant, allestimenti e tutto il resto.

Questo genere di attività dovrebbero essere organizzate dal PD e/o dalla coalizione che sostiene la giunta regionale per illustrare le proprie attività e i propri risultati.

Tra l’altro i gruppi consiliari hanno fondi destinati a questo genere di comunicazione. Altra cosa è far pagare anche ai cittadini che non hanno votato D’Alfonso i costi della sua permanente campagna elettorale in un momento in cui l’imposizione fiscale è al massimo e si tagliano le spese su tutto».

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«Ricordo al presidente – conclude Acerbo – che è passato un anno, ma la promessa riduzione delle retribuzioni degli eletti regionali non si è vista».