
«Promuovere l’integrazione e la coesione sociale della città attraverso lavori socialmente utili per richiedenti asilo, come e successo con l’Arci a Castel del Monte: un’esperienza di relazione reciproca e di partecipazione che non avrà nessun costo». La proposta arriva dal consigliere Gamal Bouchaib.
«Toscana, Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna – argomenta Gamal – sono realtà vive dove i migranti richiedenti asilo fanno gratuitamente piccole manutenzioni negli enti locali, anche alla luce del nulla osta del Viminale con la circolare del novembre 2014 che autorizza il lavoro gratis e di volontariato dei richiedenti asilo. Bastano buon senso e protocolli d’intesa perché non si tratterebbe tecnicamente di lavoro, ma di volontariato, come indica la circolare del ministero dell’Interno, permettendo solo a chi vuole di effettuare gratuitamente piccoli lavori nella comunità che lo ospita per rendersi utile al concetto di cittadinanza attiva».
«L’Arci – aggiunge Gamal – l’ha già sperimentato a Castel del Monte e non avrebbe nessuno costo, ma solo marginale assicurazione. Da una parte serve a valorizzare il tempo che perderebbero i richiedenti asilo in attesa dell’esito della loro richiesta e dall’altra parte a creare un valore sociale per il nostro territorio e buone prassi per il futuro».