
«Sulla realizzazione della nuova seggiovia delle Fontari a Campo Imperatore, il Collegio Regionale dei Maestri di sci si oppone a questa assurda politica di integralismo ambientale, condividendo le preoccupazioni degli operatori del Gran Sasso e appoggiando in pieno le aspettative dei colleghi aquilani». Lo dichiara il presidente del collegio abruzzese dei maestri di sci, Francesco Di Donato.
«Con grande sorpresa, dopo gli annunci positivi delle scorse settimane del Sindaco dell’Aquila Massimo Cialente – spiega Di Donato – apprendiamo dalla stampa e dai social network del possibile stallo alla realizzazione della nuova seggiovia delle Fontari a Campo Imperatore dovuto alla mancanza della redazione della Valutazione di incidenza Ambientale da parte dell’Ufficio Ambiente del Comune Capoluogo e da una relazione estremamente integralista e negativa redatta dal Servizio Scientifico del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga in riferimento alla Valutazione di incidenza Ambientale della seggiovia in questione».
«A leggere la relazione del Servizio Scientifico del Parco – aggiunge Di Donato – vengono i brividi, lasciando basito e preoccupato anche il più ottimista degli operatori turistici della nostra montagna abruzzese. Il documento è un assurdo elenco di specie protette (tranne che i maestri di sci), di leggi, di divieti e direttive europee, a dimostrazione della cecità più completa rispetto ad una politica di promozione turistica del prodotto montagna, utile anche per il rilancio del capoluogo della nostra regione».
Secondo Di Donato «è ora di cambiare atteggiamento e per questo auspichiamo un cambio di rotta netto, chiedendo fermamente che gli Enti Parco della nostra regione avvicinino la propria azione alle genti che vi risiedono e che partecipino concretamente ai processi di sviluppo economico dei territori protetti, abbandonando lo status di carrozzoni autoreferenziali e senza senso».