
Il Comando Stazione Forestale dell’Aquila, agli ordini dell’ispettore Di Gregorio, ha proceduto nei giorni scorsi al sequestro di un’area pertinenziale di circa 2.000 mq ubicata all’interno del complesso sportivo denominato “Centi Colella”.
Il provvedimento giudiziario è stato applicato a seguito del «riscontro di smaltimenti abusivi di rifiuti speciali provenienti da attività edilizie», spiega la Forestale, precisando che «l’illecito» si sarebbe consumato «attraverso l’interramento dei materiali di scarto che sono stati portali alla luce con l’ausilio di un mezzo meccanico».
{{*ExtraImg_247345_ArtImgRight_300x225_}}«La zona – precisa la Forestale – è gestita dal Cus (Centro universitario sportivo) e accoglie durante l’intero anno centinaia di giovani che praticano diverse attività ludico-sportive nei numerosi impianti presenti. Dai primi accertamenti svolti non sono comunque emerse tipologie di rifiuti di immediato pericolo per la salute. Con molta probabilità i rifiuti, interrati allo scopo di smaltirli abusivamente, potranno però provocare un consequenziale inquinamento delle falde freatiche».
Il fascicolo di indagine, ancora contro ignoti, è portato avanti sotto la direzione del dottor Fabio Picuti della Procura dell’Aquila e gli accertamenti proseguiranno, aggiunge la Forestale, «per arrivare all’individuazione dei responsabili, sia attraverso riscontri documentali che nuovi sopralluoghi nell’area in questione, non escludendo la possibilità di compiere scavi aggiuntivi alla ricerca di ulteriori rifiuti smaltiti con le stesse modalità».
La segnalazione, precisa il Cus L’Aquila attraverso un post diffuso sul social network Facebook, é partita proprio «dal Centro Universitario Sportivo dell’Aquila, che, a seguito di alcuni lavori, ha rinvenuto il materiale in questione e si è subito attivato presso il Corpo Forestale dello Stato».