Nasce ‘Progetto L’Aquila’: la nuova politica della programmazione

2 luglio 2015 | 14:36
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Nasce ‘Progetto L’Aquila’: la nuova politica della programmazione

Presentato presso la sede del Pd cittadino “Progetto L’Aquila”, una piattaforma politica che prende atto della chiusura della fase dell’emergenza grazie all’ottenimento del flusso costante di risorse per la ricostruzione e decide di investire sulla programmazione e sulla strategia, tenendo conto che per la città sono in ballo una serie di partite che ne ridisegneranno il volto da qui ai prossimi anni.

Due esempi: la discussione sul Piano regolatore generale e le decisioni su come destinare i fondi (il cosiddetto 4 per cento) per la ricostruzione economica e sociale. Progetto L’Aquila vuole investire sul lavoro politico e culturale per affiancare e sostenere l’azione più strettamente amministrativa. Presenti all’incontro rappresentanti dei partiti della maggioranza in Consiglio comunale come Enrico Perilli di Rifondazione comunista, Giustino Masciocco di Sel e Giuliano Di Nicola dell’Italia dei Valori, assieme ad assessori e consiglieri comunali del Pd e a numerosi esponenti di associazioni cittadine.

Progetto L’Aquila è anzitutto un laboratorio: il Pd interpreta il rilancio economico, sociale e culturale dell’Aquila attraverso una visione collettiva da costruire assieme alla città. In questo si punta a un modello di partito diverso dal Pd nazionale che segni una vera e propria eccezione aquilana. Ha spiegato il segretario Stefano Albano: «Siamo contrari all’uomo solo al comando. L’Aquila ha bisogno di visione collettiva e di condivisione, anche per aiutare una nuova classe dirigente a emergere».

Progetto L’Aquila è anche una piattaforma politica, uno strumento per valorizzare il centrosinistra, nella sua forma più larga e compiuta, che governa la città dal 2007, e proiettarlo alle elezioni del 2017, anche nell’ottica di allargarlo alle migliori energie presenti in città. Spiega il capogruppo del Pd in Consiglio comunale Stefano Palumbo: «Per noi il centrosinistra è un valore, da una pluralità di sensibilità può nascere un percorso di lavoro più solido e credibile», per arrivare più forti alle elezioni del 2017.

«Fino ad allora sosteniamo con convinzione l’amministrazione del sindaco Cialente», ha detto Palumbo.

Il percorso di lavoro di Progetto L’Aquila si fonderà su tappe e iniziative concrete su cui impostare il confronto, con l’orizzonte del 2017. Si investirà sulle vocazioni della città e si elaboreranno idee e programmi per fare in modo che siano pilastri su cui si fondi il rilancio dell’Aquila.

Queste le vocazioni su cui punta Progetto L’Aquila: L’Aquila che cambia, su temi come Il Prg, la smart city, l’accoglienza e l’inclusione sociale; L’Aquila città universitaria, dove saranno individuate le politiche per coordinare gli sforzi degli attori coinvolti per rendere L’Aquila una città a misura di studente; L’Aquila città delle opportunità, incentrata sul lavoro e l’imprenditorialità, sul miglior utilizzo del volano dei fondi per la ricostruzione economica e sociale (4 per cento) e delle risorse derivanti dalla programmazione europea; L’Aquila città della bellezza, che ruota su temi come il distretto turistico, il progetto Ape e sul ruolo degli eventi e della cultura: annunciato inoltre il progetto di legge sull’Abruzzo Film Commission che verrà presentato assieme al consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci; il nuovo ruolo dell’Aquila, intendendo in questo modo un contrasto al campanilismo e ai dualismi attraverso una guida regionale da esercitare con le politiche, tenendo presente l’opportunità offerta dalla legge sull’Aquila capoluogo e della necessità di elaborare una visione avanzata dell’Aquila come città territorio.