Ortona dei Marsi, una piazza per Don Cesare

9 luglio 2015 | 14:03
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Ortona dei Marsi, una piazza per Don Cesare

Si è svolta ad Aschi, frazione del Comune di Ortona dei Marsi, la cerimonia di intitolazione di una piazza a un grande personaggio con umili origini: Don Cesare Di Salvatore, nato ad Aschi il 10 ottobre 1900 e morto a Buenos Aires il 7 dicembre 1943.

Cesare, già orfano di papà che era morto qualche anno prima in Nord America, nel terribile terremoto della Marsica perse tutti gli altri familiari: la mamma e tre sorelle. Fu accolto, insieme ad altri bambini orfani del terremoto, da Don Orione, all’epoca coordinatore dei soccorsi della Protezione Civile.

Alla cerimonia è stato invitato il consigliere generale dell’Opera Don Orione e argentino Don Eldo Musso, il quale ha portato una breve testimonianza di dedizione e di sacrificio di questo grande religioso orionino e abruzzese. Presente anche il sindaco di Ortona dei Marsi Eramo Manfredi e numerosi religiosi orionini, tra cui Don Bruno Fraulin, che ha curato una breve biografia di Don Cesare Di Salvatore, Don Angelo De Ninis e Don Antonio Chiarilli, superiore della comunità orionina di Avezzano.

Il giovane Cesare visse accanto a san Luigi Orione, superato ben presto il trauma del terremoto venne attratto dalla testimonianza di vita dell’apostolo della carità che si dedicò senza limiti agli altri. Questo esempio lo indusse ad abbracciare la vita religiosa e a dare la disponibilità per andare in missione. Don Orione lo inviò a Mar del Plata (Argentina) per lavorare nelle scuole. Don Orione scorse in lui delle ottime doti pedagogiche e lo incaricò come formatore a Victoria e poi a Lanus con i novizi e i giovani. Fu sempre il santo di Tortona a volere Don Cesare come iniziatore della grande opera del Piccolo Cottolengo di Claypole, dove Don Cesare rimase fino alla fine della sua vita.

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