
«Abbiamo acquisito la proprietà dei macchinari al termine del service e, mantenendo la sola gestione dei sistemi, abbiamo realizzato un risparmio complessivo di oltre 2 milioni di euro».
Così la direzione aziendale Asl 1 replica alle affermazioni sulla vicenda della gestione del sistema Ris-Pacs, relativo alla gestione informatica dei dati della diagnostica d’immagine.
«Alla fine dei precedenti service – puntualizza la Direzione Asl 1 – abbiamo deciso di rivedere il contratto stipulato con le due ditte, Ge e Carestream, che hanno fornito e che gestivano, rispettivamente, i sistemi Ris-Pacs per la ex Asl Avezzano-Sulmona e la ex L’Aquila; tutto ciò nelle more dell’espletamento della nuova gara».
«Abbiamo così riscattato le apparecchiature e, diventandone proprietari, abbiamo tagliato i costi del noleggio degli stessi macchinari, mantenendo i soli costi della gestione che, peraltro, comprende anche l’assistenza tecnica manutentiva e specialistica in loco, con presenza fissa di personale delle ditte e con ulteriori servizi minori».
«In seguito alla recente revisione del rapporto con le due società, da gennaio 2015 fino a dicembre 2016, taglieremo un’ulteriore spesa di oltre 244.000 euro l’anno, oltre al risparmio di 1 milione e 800.000 euro, già ottenuto con le precedenti rimodulazioni del contratto, in linea con il quadro normativo che prevede la riduzione della spesa pubblica».
«Questa nuova impostazione del contratto con le due ditte si è resa necessaria per non interrompere attività sanitarie essenziali, in attesa dell’indizione di una nuova gara regionale il cui appalto è gestito, come tempi e modalità, dalla Asl di Chieti; gara che al momento è in fase di imminente indizione, avendo questa Asl già trasmesso il capitolato tecnico».
«Alla luce del risparmio complessivo ottenuto- in attesa di individuare con gara il fornitore del nuovo sistema Ris- Pacs – l’azienda ha quindi adottato una gestione assai oculata delle proprie risorse finanziarie che ha consentito di dimezzare i costi rispetto a quelli originari, evitando sprechi e valorizzando al meglio mezzi e rapporti contrattuali».