Asilo occupato, Club Forza Silvio: «Sgombero e riqualificazione»

«Ieri sera siamo tornati all’asilo occupato, per una serata lì organizzata, per confrontarci con la perenne situazione di illegalità tollerata». A comunicarlo, attraverso una nota è Roberto Jr Silveri, presidente del Club Forza Silvio “Giuseppe Ungaretti” L’Aquila.
«Entrati, dietro “offerta libera” (ma, a quanto pareva, obbligatoria) – racconta Silveri – abbiamo avuto modo di prenderci un bicchiere al piccolo bar lì improvvisato (ovviamente senza scontrino) e di affacciarci nella sala dove ballavano musica tekno. C’erano poche altre persone dentro e dunque siamo stati prontamente identificati e accompagnati fuori, come ospiti non graditi. Strano modo di agire, quando gli occupatori abusivi in nome dell’apertura e del confronto si ergono a padroni di casa gelosi di un bene pubblico. Sta di fatto che, fuori della porta di ingresso, è cominciato un confronto che ha assunto, a seconda della levatura degli interlocutori, i toni più vari, dal vero scontro verbale alla costruttiva sovrapposizione di vedute sulla prospettiva della rinascita. Motivo di scontro principale è il loro negare la degradazione e il vedere l’asilo nel suo stato attuale come un luogo di stimolo, socialità e cultura. Ma una piccola discoteca illegale, terribilmente sporca, vandalizzata in maniera oscena e senza nemmeno bagni funzionanti è tutto meno che un luogo di stimolo, socialità e cultura, a meno che per stimoli non si intendano alcolici e fumo».
«Data la situazione – aggiunge Silveri – non è stata una così grande sorpresa constatare come diversi di loro condividessero, come noi, l’attesa di una riqualificazione dell’immobile e apprezzassero la nostra proposta di trasformazione in polo culturale-sociale, come presentata a dicembre 2014: la gioventù aquilana sente più di tutte le altre fasce della popolazione il bisogno di riappropriarsi della città e lo vuole fare in altri modi che non siano solo “le tazze” del giovedì sera o il rifugiarsi in isole al di fuori della legge. Nessuno vuole un ambiente degradato e il Comune, ogni volta che tollera il degrado, dai vicoli bui divenuti orinatoi fino alla pepetua illegalità dell’asilo, è colpevole davanti alla popolazione e davanti alla città».
«Per questo - ribadisce Silveri - chiediamo lo sgombero immediato e una riqualificazione veloce e certa.
Ci accusano di voler fare i "giustizieri" e, sostanzialmente, di impicciarci improvvidamente in qualcosa di innocuo. Noi rispondiamo che basta avere senso civico per rendersi conto che l'illegalità non è mai innocua e per sentirsi in dovere di denunciarla. Così faremo, infatti, mettendo anche a disposizione di chiunque sia interessato tutto il materiale in nostro possesso».